<strong>Castellammare di Stabia – Nuovi spazi al Museo Libero D’Orsi. Dal 6 marzo le sale della Reggia di Quisisana che ospitano il museo resteranno chiuse al pubblico in vista dei lavori di ampliamento e valorizzazione in programma.La realizzazione di nuovi spazi servirà ad accogliere circa 8.000 reperti provenienti dagli scavi effettuati nel territorio stabiese, nonché per prepararsi ad accogliere il Doriforo di Stabia, la statua tanta contesa oggi ancora in esposizione al Minneapolis Institute of Art (USA) nonostante la richiesta di restituzione da parte dell’Italia, accertato che l’opera ritrovata a Castellammare di Stabia, fu oggetto di traffici illeciti.
“Un polo museale di eccellenza a Castellammare di Stabia”
Il progetto di valorizzazione che é a cura del Direttore del Parco archeologico Gabriel Zuchtriegel e di Maria Rispoli, responsabile del Museo, in collaborazione con la Scuola Superiore Meridionale Università Federico II di Napoli, prevede anche presidi didattici, strumenti multimediali con focus di approfondimento sul territorio dell’antica Stabia e sull’ager stabianus, sulle direttrici commerciali e sulle traiettorie segnate dai luoghi di culto.
“L’ampliamento del museo e la sistemazione dei depositi ha come obiettivo quello di rendere questi luoghi un polo museale di eccellenza a Castellammare di Stabia, integrando l’offerta culturale ed il circuito archeologico dell’antica Stabiae in rete con Villa San Marco e Villa Arianna – riferisce il Direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel.
In corso anche i lavori di riqualificazione e di restauro della Torre Colombaia e dei locali che ospiteranno servizi aggiuntivi.
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