Castellammare di Stabia, contagi ancora in salita
Castellammare di Stabia. Ancora preoccupante la situazione contagi nella Città delle Acque. In due giorni sono stati 134 i positivi. Nonostante la zona arancione i cittadini si riversano in strada incuranti delle disposizioni anti contagio. Il sindaco Cimmino ha attuato un “lockdown” con coprifuoco alle 20, e la chiusura dei centri commerciali. Iniziativa che mette in ginocchio ancora una volta il settore dei liberi professionisti, duramente provati dalla pandemia. L’obiettivo è far scendere il numero degli infetti, che attualmente risulta preoccupante. Per le prossime due settimane la Campania deve impegnarsi a migliorare una situazione drastica; numeri che non sono nefasti come nella prima ondata di marzo, ma destano comunque più di qualche preoccupazione. Castellammare di Stabia è la provincia di Napoli più colpita dalla pandemia.
Cittadini irresponsabili aggirano i divieti. Paura per le varianti
I comportamenti irresponsabili dei cittadini stabiesi hanno determinato una brusca salita dei positivi. Nonostante i divieti del sindaco, gli abitanti di Stabia, complice una bella giornata di sole, si sono riversati in strada e nei negozi, nel primo giorno di “zona arancione” infischiandosene dei divieti. La Regione si prepara ad aumentare i posti letto negli ospedali, prevedendo il peggio. Se i contagi non dovessero scendere entro i prossimi giorni, la Campania, in particolare la provincia di Napoli, non si esclude diventi zona rossa. Occorre velocizzare il piano vaccinale; spaventano le varianti (inglese e brasiliana). Sono necessari interventi tempestivi per arginare il contagio. Più il tempo passa, più il virus, come ci insegna la scienza, tende a mutare ed adattarsi. Resta da vedere se i vaccini (Pfizer e AstraZeneca su tutti) sono efficaci anche contro le varianti. E’ una corsa contro il tempo, contro un nemico invisibile che terrorizza e non smette di mietere vittime. I positivi a Castellammare sono più di 1100, e anche nei comuni limitrofi i numeri risultano alti (Torre del Greco e Torre Annunziata, per esempio). Non resta che attendere ed affidarsi al buon senso dei cittadini, ma visti gli ultimi episodi è difficile essere pienamente ottimisti.