Il re Roberto d’Angiò si recò a Quisisana perché era affetto da una grave malattia . Per ringraziare della sua rapida guarigione decise di far costruire dodici chiese che si deduce richiamino la figura degli apostoli di Gesù.
La prima chiesa che incontriamo è quella di San Matteo che risale al XIV secolo . Si deduce che l’anno preciso della costruzione della chiesa risalga al 15563-1565
Alcune fonti testimoniano che vi erano dei benefattori che si recavano all’interno della chiesa i. Grazie a queste offerte si poteva acquistare oli pregiati per la lampada di San Matteo e si svolgevano funzioni religiose e sia per richiedere un aiuto divino in tempi di battaglia.
La struttura dell’edificio
La struttura della chiesa è un misto tra il romano ed il barocco: vi si presenta con un ampie scale che riportano ad un sagrato, sul portale vi è una trifora con una finestra centrale più ampia. La facciata termina con la figura della Madonna posta al vertice della chiesa. Accanto alla chiesa sorge il campanile, costruito nel 1931, con campane benedette ; sul sagrato è messa a dimora una statua in bronzo di san Matteo, realizzata nel 1938, nel cantiere navale di Castellammare di Stabia.
Possiamo identificare la struttura interna dell’edificio come un’unica navata con l’altare centrale in cui vi è esposta la statua di San Matteo e nei lati sono presenti degli altarini, ciascuno in onore di figure specifiche : a destra un battistero in marmo con la raffigurazione di alcuni stemmi borbonici; la statua di Gesù Crocefisso che risale al XVIII-XIX secolo e di Maria addolorata l’unica statua in legno.
Sono presenti anche affreschi come le scene della vita di Santa Rita; un trittico che raffigura la Madonna con gli angeli ed ai suoi piedi san Giovanni Battista e San Matteo rappresentati in un paesaggio che riproduce la città di santa Maria di Costantinopoli. Nelle vicinanze della chiesa fu inoltre realizzato, nei primi anni del XX secolo, un ospizio per i poveri, oggi casa di cura per anziani, retto dalle suore francescane.
Con il passare degli anni l’edificio ha subìto molti lavori di ristrutturazione dovuti ai danni del terremoto del 1980 ed i lavori di restauro durarono fino al 1991.