“La nostra storia, il nostro orgoglio”. “Per noi ‘marinai’ del Vespucci è come essere a casa”.


Amerigo Vespucci – Comunicato congiunto del Sindaco di Castellammare di Stabia, Cimmino, ed il Comandante dell’Amerigo Vespucci, Bacchi, in occasione della visita della nave scuola nella sua città natale.

Castellammare di Stabia non è solo violenza, anzi. Castellammare di Stabia è tanta storia, bella storia, di persone con ideali ed operose nelle loro attività. Una città, la cui tradizione cantieristica si inorgoglisce ogni qualvolta l’Amerigo Vespucci fa rientro a casa.

E’ la nave più bella del mondo, non lo dicono gli stabiesi, lo dice il mondo. E’ un punto di riferimento, è un orgoglio e diventa un’occasione gradite per ribadire che la candidatura di Castellammare di Stabia a Capitale della Cultura per 2022 possa essere un progetto ambizioso ma realizzabile.

Tocca alle persone perbene ed alle istituzioni debellare il cancro della malavita e della microcriminalità, ma i presupposti ci sono tutti.

Comunicato congiunto del Sindaco Cimmino e del Comandante dell'Amerigo Vespucci, Bacchi, per la visita della nave scuola nella città natale.

Nota stampa Sindaco Cimmino ed il Comandante Bacchi

Il comandante Bacchi: “Per noi ‘marinai’ del Vespucci è come essere a casa”

“L’Amerigo Vespucci è il simbolo dell’identità stabiese, il vanto del nostro cantiere navale, che per la sua storia e il suo ruolo strategico per la cantieristica nazionale, costituisce la più importante industria di tutto il Meridione. Ringrazio il capitano di vascello Gianfranco Bacchi per gli attestati di stima e affetto verso la nostra città e per le belle parole rivolte nei confronti della candidatura di Castellammare di Stabia a Capitale della Cultura 2022. Il Vespucci da
decenni diffonde il nome e l’immagine di Castellammare nel mondo, formando intere generazioni di marinai. La nostra storia. Il nostro orgoglio”. Così il sindaco di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino.

La nave scuola Amerigo Vespucci è in rada nelle acque di Castellammare di Stabia, nei cui cantieri fu varata il 22 febbraio del 1931. La nave continuerà la sua navigazione nel Mediterraneo per poi chiudere il suo tour a Taranto il prossimo 22 agosto.

“Siamo a Castellammare perché per noi ‘marinai’ del Vespucci è come essere a casa. L’affetto che ci lega alla città e alla popolazione ha radici lontane e non solo legate all’origine della nave ma alle manifestazioni di entusiasmo e passione che riceviamo da sempre dagli stabiesi e che la Marina ricambia anche con questo tributo, ovvero la presenza odierna nella rada di Castellammare.

Castellammare candidata quale Capitale della Cultura 2022 avrà sempre il supporto del suo gioiello fatto di lamiera, legno, ottone ma soprattutto del cuore dei marinai che lo conducono in giro per il mondo. La città che diede i Natali al Vespucci nel lontano 1931 e che ha replicato il fascino del varo sullo scivolo solo lo scorso anno vedendo entrare in mare la maestosità di Nave Trieste, è casa dei marinai del Vespucci e in quanto tale trainata dalla stessa forza del vento che
spinge le nostre vele. W Castellammare di Stabia, W il Vespucci”, questo il messaggio del capitano di vascello Gianfranco Bacchi, comandante della nave Amerigo Vespucci.”

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