Bisogna ricordare che la città di Castellammare di Stabia un tempo era il centro delle industrie mercantili. Meta privilegiata per le 28 sorgenti curative delle Terme Antiche, Il Castello Medievale e le Ville Stabiane, si sviluppò anche sul piano industriale.
La più antica risale al 1893, durante gli anni della Belle Époque, qui fondarono le Industrie Stabiensi Meccaniche e Navali del Cavaliere Catello Coppola. Costruirono la tettoia metallica per il primo edificio della Stazione Ferroviaria di Napoli, la Cassa Armonica ed i ponti in ferro sulla linea Napoli- Reggio- Calabria.
Nel campo dell’aereonautica, Castellammare riuscì ad entrare in società con l’Ingegnere Caproni, figura importante dell’aviazione italiana. Collaborò anche per la costruzione di navi, i Mas- motoscafi antisommergibili, divenuti AVIS.
Verso la fine della Seconda Guerra Mondiale, il Gruppo Falk riportò in primo piano la città Stabiese.
Fondarono il primo Cantiere Metallurgico, riproducevano trams per la città di Roma e la rete ferroviaria dell’Italia Meridionale, la Cupola di Umberto I di Napoli, il Teatro Massimo di Palermo.
Negli anni ’80 il Gruppo Falk, abbandonò la struttura del Cantiere Metallurgico. I Cantieri Meridionali di Castellammare nella sua sigla CMC, vennero associati al gruppo FERVERT. Procedevano nel settore ferroviario ed introdussero anche quello idraulico, dell’impiantistica e meccanica.
Ricordiamo l’Acciaieria Ferretti del 1948, mondificata in STREROM, per la riproduzione di “tondini” per il cemento armato.
Si estese anche nella Costruzione Industriale Nazionale, collaborando per il governo Italiano e Greco, realizzando nuovi filobus commissionati dalla città di Napoli e le prime cabine per la funivia del Faito.
La Merid Bulloni, specializzata nella realizzazione di bulloni ed impianti industriali. La Raccorderia Meridionale, producendo raccordi ed altri articoli di collegamento.