Si è svolta ieri sera, nella splendida cornice della Reggia di Quisisana, la sesta edizione di “Rosso di Stabia”, la manifestazione ideata da Stefano Fontanella e Pierluigi Fiorenza, nata con l’intento di rinsaldare il legame d’affetto tra i nativi di Castellammare di Stabia che in molti casi vivono altrove e la loro città natale.
Patrocinata dal Comune di Castellammare, la manifestazione è un immancabile appuntamento estivo durante il quale la città di Castellammare viene raccontata a 360 gradi attraverso le sue eccellenze.
A Rosso di Stabia, un grido unanime: “DIGNITA'”
Arte, spettacolo, cultura, sport, scienza. Sulla balconata della Reggia di Quisisana con i reperti archeologici esposti al Museo Libero D’Orsi che avranno di sicuro teso l’orecchio a ciò che ieri sera è accaduto sul palco, il racconto di una città che certamente merità molto di più.
La parola, infatti, più inflazionata della serata è stata: “DIGNITA’ – scritto in maiuscolo perchè quello di ieri sera è stato un vero e proprio grido di dolore, a partire da quello lanciato da Dora Romano, la splendida interprete di tanti ruoli teatrali e cinematografici che abbiamo visto di recente nel ruolo della maestra Oliviero nella fortunata serie Rai “L’Amica Geniale” e in quello della esilarante signora Gentile nel pluripremiato film di Paolo Sorrentino “E’ stata la mano di Dio”.
Dopo aver parlato della sua vita professionale e del suo ultimo lavoro Bang Bang Baby , una serie televisiva italiana diretta da Michele Alhaique, Giuseppe Bonito e Margherita Ferri, ispirata al romanzo autobiografico di Marisa Merico L’intoccabile e distribuita da Prime Video, la Romano ha voluto lanciare la sua personale richiesta d’aiuto per la sua città natale.
Come lei tanti altri che, ieri sera, sono saliti sul palco: la pluripremiata campionessa di nuoto olimpico Angela Procida, l’artista Francesca Maresca che ora vive a Barcellona, la funzionaria alla Soprintendenza delle Belle Arti Napoli Ida Maietta che ha riaperto il doloroso discorso dell’abbandono di un immenso tesoro come Grotta San Biagio e ancora il sostituto commissario Pasquale Caiazzo al quale è stata consegnata una targa per tutto il lavoro speso a favore della città di Castellammare di Stabia in 42 anni di onorata carriera.
Tutti i premiati
A ritirare il Premio Radici sono stati in ordine:
- Demis Autelliano, coreografo
- Clelia Cafiero, pianista e direttore dell’Orchestre Operá de Marseille
- Don Paolo Cecere, decano del clero stabiese
- Angela Procida, campionessa mondiale di nuoto parolimpico
- Dora Romano, attrice
- Vania De Luca, vaticanista del Tg3,
- Ida Maietta, funzionaria Soprintendenza Belle Arti Napoli
- Francesca Maresca, artista/pittrice
Targa assegnata al Generale Giuseppe Lungo, comandante dei Carabinieri Forestali Regione Campania, baluardo dello Stato contro gli ecocrimini e al sostituto commissario Pasquale Caiazzo.
Premio Amerigo Vespucci assegnato a:
- Maria Felicia de Laurentiis, docente di Astronomia ed Astrofisica alla Federico II di Napoli, ricercatrice presso l’Istituto Nazionale di Fisica Necleare, premio Einstein 2020 e membro del Consiglio scientificio dell’Even Horizon Telescope che ha fotografato, per la prima volta in assoluto, un buco nero distante 55 milioni di anni luce.
La consegna del premio Amerigo Vespucci è stata anche l’occasione per porgere allo scrittore Maurizio de Giovanni auguri di pronta guarigione il quale, con un messaggio inviato per l’occasione, ha voluto ricordare quanto si senta figlio di Rosso di Stabia e della città di Castellammare di Stabia del quale si è fatto anche promotore per la candidatura a Capitale Italiana della Cultura.
La serata, magistralmente condotta dal Prof. Pierluigi Fiorenza e da Maria Silvia Malvone, speaker di Radio Kiss Kiss e volto di Rai 2, splendida nel suo abito rosso in tema con la serata, è stata allietata da una coreografia del Centro Professionale di Artedanza fondato da Demis Autelliano, da una superba interpretazione di Marco Cannavacciuolo, da “un momento poetico” dell’esilarante Gerardo Scala, oltre che da tre momenti musicali con l’incantevole Elena Somma che con la sua potente, ma dolce, voce, irradiata in un luogo oltremodo suggestivo come Quisisana, ha regalato a tutti i presenti grandi emozioni.
Che la preziosa miscela di acque possa ancora nutrire tante eccellenze
Un Rosso di Stabia quasi del tutto Rosa quello di questa edizione per la presenza di tante eccellenze femminili – sintomo che, seppur “a passi di lumaca”, qualcosa stia cambiando in ambito sociale.
Con l’augurio lanciato da Stefano Fontanella, ideatore di Rosso di Stabia, ovvero che le acque stabiesi possano presto tornare a sgorgare dalle 28 fonti, contribuendo con i loro preziosi micronutrienti alla formazione di tante eccellenze stabiesi, l’appuntamento per la settima edizione di Rosso di Stabia è per il prossimo anno.