Si è svolto il 10 gennaio c.a., nella storica sede di Pozzuoli ex sede Cri, l’open day dell’ IPSEOA Lucio Petronio.
Il Caffè del Petronio è il nome che è stato dato a questa manifestazione che consente a genitori e ragazzi di assaporare l’offerta formativa dell’ istituto professionale per i Servizi dell’ Enogastronomia e dell’ Ospitalità alberghiera.
Il bar didattico ha impegnato gli studenti del bienno ma anche qualche maturando, del settore sala e bar, sempre sotto l’occhio vigile dei docenti, dell’assistente tecnico Renato Formisano e del dirigente scolastico Filippo Monaco. Facce giovani di sorrisi, divise impeccabili e l’impegno di chi vuole soddisfare una clientela di famiglie alla ricerca di una scuola che educhi innanzitutto e che formi queste professionalità che, per il settore dell’ hospitality, sembrano non conoscere crisi.
Al terzo piano la visita alle cucine ha deliziato occhi e palato dei visitatori grazie agli allestimenti curati dai ragazzi mentre i loro docenti (prof. Barile, Giardino e Trocìno insieme all’assistente tecnico Antonio Moro) davano prova della loro abilità nell’antica arte dell’ intaglio di frutta e vegetali e nel cake design con la pasta di zucchero.
Ma la parte più interessante sono stati gli stands allestiti per dare informazioni sui laboratori informatici (prof. Russo, Pepe e Napolitano) e sull’insegnamento delle lingue: inglese, francese spagnolo e quel tedesco che -troppo spesso- è considerato alla stregua di una Cenerentola nella famiglia delle lingue indoeuropee.
Ma soprattutto, ciò che colpisce, è la competenza del gruppo accoglienza (prof. Iacolare, Fiumefreddo, Fusco, Panaro), delle ragazze in tailleur e dei ragazzi in giacca e cravatta, che indirizzano all’ingresso i visitatori e con gentilezza si offrono di scortarli nelle stanze di maggior interesse per loro, fornendo informazioni sulla scuola, sui docenti ma anche sui collegamenti tra l’ Istituto Petronio e le varie zone della città e della provincia napoletana. Il tutto coordinati dalla diligenza dell’assistente tecnico Delia Di Battista e dalle collaboratrici scolastiche Grazia e Maria.
Un ambiente dinamico, pragmatico e vivace, che, a dispetto della meravigliosa luna che rischiarava i Campi Flegrei, è ben lontana dal “rimembrar delle passate cose”, ma costruisce il presente mentre erige il futuro.