Napoli, 16 dicembre 2024 – Questa mattina, nella Cappella del Tesoro della Cattedrale di Napoli, si è celebrato uno degli eventi più attesi dalla comunità napoletana e dai fedeli di tutto il mondo: il miracolo di San Gennaro. Tuttavia, il sangue del santo patrono non si è sciolto, suscitando preoccupazione tra i presenti.
Un evento raro e carico di significato
Il miracolo, che tradizionalmente si ripete tre volte l’anno (19 settembre, 16 dicembre e il sabato precedente la prima domenica di maggio), consiste nella liquefazione del sangue contenuto in un’ampolla custodita nella cattedrale. Quando ciò non avviene, viene interpretato come un segnale di cattivo auspicio, legato a possibili eventi negativi per la città di Napoli e i suoi abitanti.
Oggi, davanti a una folla di fedeli in preghiera, nonostante le suppliche e il tradizionale bacio dell’ampolla, il sangue è rimasto coagulato.
Un miracolo mancato
Molti napoletani vedono il mancato miracolo come un segnale di sventura. Quando non si scioglie, c’è sempre qualcosa che non va, secondo la superstizione partenopea. Nel corso della storia, la mancata liquefazione è stata associata a momenti difficili, come guerre, epidemie e disastri naturali.
I precedenti storici: il sangue che non si scioglie e i momenti di crisi
La mancata liquefazione del sangue di San Gennaro ha spesso preceduto eventi drammatici nella storia. Tra i casi più significativi:
1939 e 1940: il sangue non si sciolse poco prima dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale e successivamente durante il conflitto, portando i fedeli a temere il peggio.
1973: il miracolo non avvenne prima dell’epidemia di colera che colpì Napoli e la Campania, causando centinaia di vittime.
1980: poche settimane prima del devastante terremoto dell’Irpinia, che fece circa 3.000 morti, il sangue rimase coagulato, accrescendo il timore di eventi disastrosi.
2016: il mancato miracolo di dicembre fu visto come presagio di instabilità politica ed economica, che caratterizzò l’anno successivo.
Un simbolo della città
Il culto di San Gennaro è uno dei pilastri della tradizione napoletana. L’evento di oggi rappresenta un momento di riflessione per la comunità, che si stringe attorno alla sua fede per affrontare le incognite del futuro.
l fenomeno potrebbe ancora avvenire nelle prossime ore o giorni. Intanto, la città rimane con il fiato sospeso, in attesa di capire se questo segnale debba essere interpretato come un monito o un semplice caso eccezionale.