Neapolis in fabula part 2

PUBBLICITA

Camp Academy quest’anno cura uno spazio all’interno della rituale manifestazione della Fiera della Casa presso la Mostra d’Oltremare di Napoli e sul palco allestito non lontano dagli stands si sono esibiti il 5 luglio scorso il Neapolis in fabula 4tet.

Con questo concerto che attinge al lavoro discografico “Neapolis in fabula” Giosi Cincotti e Mena Cacciapuoti ripropongono il loro viaggio etno jazz nella tradizione musicale partenopea.

Dal 2009 ad oggi, questa fabula ha allietato i cuori e le orecchie di chi lo ha ascoltato e di chi si aspettava un giusto prosieguo, in considerazione anche della ricchezza del canzoniere napoletano. Riarrangiamenti, reinterpretazioni e tentativi -più o meno riusciti- di contaminazioni tra generi stili e timbriche varie sono, ormai, un vero e proprio trend per la scena musicale campana; ma questo progetto è solo in apparenza come gli altri e la sua validità torna, intatta, al pubblico anche a distanza di 9 anni.

Il segreto forse sta nella cura e nella ricerca che sono alla base del disco, nel talento degli esecutori e nella consistenza delle interpretazioni di Mena Cacciapuoti. Solo grazie a queste variabili si può approcciare ad autori contemporanei come Carlo Fajello che vanta però una formazione e una scrittura musicale inequivocabilmente classica, e a brani come “Maddalena” o “Stella Diana” senza sfregiarli sciuparli sminuirli; e lo stesso dicasi per la “Canzone marenara” di Donizetti, che nel cd fa capolino all’interno di un ben riuscito medley in compagnia di “Uoccchie c’arraggiunate”, “O marenariello” e “luna nova”.

La formazione di questa performance si è avvalsa della voce muta del bassista Giacomo Pedicini, scelto per le notevoli affinità artistiche con il resto del gruppo, e dei precisi e incisivi interventi di Michele Maione alle percussioni; Mena Cacciapuoti è dotata di una timbrica che le consente di spaziare in assoluta serenità tra generi diversi e Cincotti ha, tra gli altri, il merito di saper evocare atmosfere insospettabili all’interno di spartiti che sono datati solo anagraficamente, e che, invece, hanno ancora molte nuove emozioni da regalare.

Un esempio potrebbe essere il profumo di Cotton Club di “Scetate”, il battito tanguero di “Canzone appassiunata” o i profumi del deserto portati dalla vocalist in “Michelemmà”; non storcano il naso i puristi del pentagramma se “A vucchella” a firma del poeta Vate porta con sè le note di “Il mio amore un dì verrà” nello spazio che intercorre tra la strofa e l’inciso.

Il concerto in Fiera è stato anche l’occasione per proporre un assaggio dei nuovi brani che confluiranno finalmente in “Neapolis in fabula 2”, tra cui ci sarà sicuramente “Era de Maggio”.

La chiusura è stata affidata alla “Pizzica a Santu Paulo”, recupero di un brano rielaborato dal Maestro Cincotti, musico che sa scovare musica dentro altra musica.

PUBBLICITA

LEGGI ANCHE

Kvaratskhelia va agli Europei con la Georgia ma si infortuna, i dettagli

Serata agrodolce per Kvaratskhelia: il Napoli dovrà verificare l'entità del suo problema fisico. Khvicha Kvaratskhelia, attaccante del Napoli, ha vissuto una serata particolare durante lo...

Ethan Venner fa tappa a Torre Annunziata

Presentato a Torre Annunziata presso la Libreria Libertà "Ethan Venner ha qualcosa da dire", opera prima della giovanissima autrice Livia Federico

Napoli, tenta di evitare controllo della polizia e viene fermato, in auto mazze da baseball

Napoli: le forze dell'ordine hanno inseguito e arrestato un uomo, successivamente si è scoperto che in casa aveva droga. Durante un pattugliamento in via Taddeo...

Terremoto in Friuli Venezia Giulia di magnitudo 4.5

Terremoto di magnitudo 4.5 scuote Friuli Venezia Giulia: paura tra Udine e Pordenone Udine, 27 Marzo 2024 - Una scossa di terremoto di magnitudo 4.5...

ULTIME NOTIZIE

PUBBLICITA