Un’altra scoperta a Pompei. Da recenti lavori di messa in sicurezza dell’Insula dei Casti Amanti sono emersi due nuovi scheletri. La loro morte però non é attribuita all’eruzione, bensì al sisma che accompagnò l’eruzione del 79 d.C.
Gli scheletri sono stati ritrovati sotto un muro crollato di un ambiente di servizio della casa dove invano avevano cercato riparo. Dalle prime analisi antropologiche é emerso che entrambi gli individui (entrambi di sesso maschile dell’etá stimata di almeno 55 anni) siano morti verosimilmente a causa di traumi multipli causati dal crollo di parti dell’edificio.
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Nella stanza in cui sono stati ritrovati gli scheletri sono emersi anche alcuni oggetti: un’anfora, una collezione di vasi, ciotole e brocche. Nell’ambiente adiacente un bancone da cucina in muratura e, lungo la parete della cucina, una serie di anfore cretesi, originariamente utilizzate per il trasporto del vino. Evidenti anche le tracce di un santuario domestico sotto forma di un affresco che sembra raffigurare i Lares, le divinità del focolare domestico, oltre un vaso parzialmente incassato nel muro probabilmente utilizzato per le offerte religiose.
(Foto dalla pagina Facebook del Parco Archeologico di Pompeii)