La direttrice di un ufficio postale del Casertano, attraverso uno studiato stratagemma, si sarebbe appropriata di 600mila euro dei correntisti; poi, una volta accortasi di essere sotto indagine – così come riferisce l’ANSA – avrebbe contattato gli ignari correntisti invitandoli a non rilasciare dichiarazioni qualora fossero stati contattati dagli inquirenti.
L’accusa contestata alla direttrice delle Poste Italiane è quella di peculato e autoriciclaggio. La stessa è agli arresti domiciliari su ordine del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Alla indagata è stato notificato anche un provvedimento di sequestro di 600mila euro. L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, partita dalla denuncia di um correntista, è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Capua con la collaborazione del servizio Antifrode delle Poste Italiane.
Poste Italiane avrebbe già sospeso la dipendente ed avviato indagini interne per fornire ogni spiegazione ai propri clienti affinchè possano rientrare, il prima possibile, in possesso delle somme artatamente sottratte loro dalla direttrice.
(foto di repertorio)
–
Ti potrebbe interessare anche:
Bonus Centro Estivi INPS, pubblicata la graduatoria 2023
Bonus in busta paga fino a 534 euro. Chi lo riceverà ad agosto 2023?
Frecciarossa diretto Roma-Pompei, partenze tutte le domeniche
.
SEGUI MAGAZINE PRAGMA per restare sempre aggiornato.