Torre Annunziata, i “Murales Gentili” portano il vento della rinascita


Torre Annunziata – L’Arte tocca le corde più profonde del nostro inconscio e va a connettersi direttamente con i sentimenti posizionati oltre le barriere imposte dal pensiero razionale e logico.

“Osservando” o “Facendo Arte” educhiamo, dunque, il nostro animo all’Empatia, all’Accoglienza, alla Gentilezza; per farlo bisogna rivalutare l’ intelligenza emotiva e riproporla come nuova chiave di lettura, bisogna rieducare gli animi: educare alla bellezza.Grazie all’arte le nostre emozioni si evolvono, grazie all’arte, entriamo in connessione con l’altro e con il mondo.

Può sembrare paradossale ma è grazie agli artisti di strada che hanno operato a New York negli anni 80 che l’uomo si è riappropriato dello spazio urbano, quello delle grandi metropoli dove, prima, si sentiva soltanto una semplice comparsa o un anonimo fruitore di uno spazio appositamente progettato.L”Arte di Strada “ sorprende e artisti come Banksy con i loro murales rappresentano concetti del tutto attuali chiedendo alle masse di non uniformarsi.

La “Street Art” rappresenta il riappropriarsi, da parte dell’uomo, del suo spazio, della sua identità, e ne risveglia il senso di appartenenza alla comunità ,alla propria terra.E, talvolta, ciò accade con lo stupore degli stessi artisti che partendo dalla semplice rappresentazione della loro “IDEA” possono ritrovarsi travolti da un incontenibile entusiasmo.

Dopo questa premessa, con la quale ho voluto raccontare come mai oggi è importante educare alla “gentilezza” tenendomi lontana da tutto ciò che potrebbe andare ad inficiare le mie intenzioni che sono inequivocabilmente quelle di parlare di “Arte”, voglio raccontare di come, grazie all’ dea di lasciare un “SEGNO”, la voglia di riscatto di tante persone è riaffiorata, ormai sopita, con dignità e accolta con la più grande benevolenza.Due sono stati gli artisti, noti a livello nazionale, che nei giorni scorsi hanno lasciato il proprio “ SEGNO “nel vecchio Rione Provolera: Nello Collaro e Adriana Capizzano.

Il “Segno” del Murales di Nello Collaro è dato dalla linea del Vesuvio che l’Autore erge a protagonista assoluto di tutte le sue opere, riempiendola di colori ed “emozioni”.Il “Murales” di Adriana Capizzano, invece, rappresentando lo scorcio della Chiesa del Carmine con l’anteposta Ferrovia Borbonica, “Emergenze Architettoniche“ riconoscibilissime da parte dei Torresi, vuol coniugare la bellezza della Città con i sogni, rappresentati in ogni sua opera da giocose mongolfiere che, come lanterne, si elevano verso l’alto rappresentando i desideri che ognuno di noi in cuor suo, spera si avverino.

La produzione di entrambi gli artisti, in un centro storico che è soltanto “rovine”, ha portato, grazie ad una rappresentazione artistica, “gentilezza” tra gli abitanti che si sono adoperati sia per fornire aiuto, che per dar con questo caldo disponibilità, solidarietà a chi è rimasto per ore sotto il sole; poi sono arrivati i bambini che hanno dato al mare i colori che portano nel loro cuore, i genitori che, nonostante le difficoltà hanno comprato il materiale, e, infine, gli anziani che, inaspettatamente, si sono ritrovati protagonisti, tutti insieme nello “stesso sogno”.E’ così che la Gentilezza, grazie all’Arte, ha fatto soffiare il Vento Della Speranza, della Rinascita su quello che è uno dei quartieri storici più denigrati di Torre Annunzuata: la Provolera (Antica Polveriera Borbonica).

 

Torre Annunziata

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