I dipendenti della pubblica amministrazione riceveranno ad agosto 2023 il cosiddetto emolumento accessorio una tantum, che si traduce in un aumento pari all’1,5% della retribuzione mensile.
Bonus in busta paga, che cos’è e qual’è l’importo?
Introdotto dalla la legge di bilancio 2023, l’emolumento accessorio una tantum, destinato ai dipendenti della pubblica amministrazione ha lo scopo di sostenere tale categoria di lavoratori contro il caro vita. Per porre in essere questa misura l’esecutivo ha stanziato 1 miliardo di euro.
L’emolumento prevede 13 mensilità per tutto il 2023, pertanto i dipendenti pubblici vedranno accreditarsi in busta paga non solo l’aumento relativo al mese in corso, ma anche gli arretrati dei mesi precedenti da gennaio a oggi.
L’importo del bonus, verrà calcolato sulla base dello stipendio del singolo dipendente e si traduce in un aumento pari all’1,5% dello stipendio che va da un minimo di 185 euro lordi ad un massimo, per i dirigenti di prima fascia, di circa 534 euro.
Bonus in busta paga, a chi spetta?
Come anticipato il bonus spetta ai dipendenti della pubblica amministrazione. In sintesi tra i diversi soggetti che beneficeranno del bonus possiamo elencare:
- le Amministrazioni dello Stato;
- le aziende ed amministrazioni dello Stato
- gli Enti del Servizio sanitario nazionale;
- le istituzioni scolastiche e universitarie;
- gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni e le loro aziende;
- magistrati, avvocati e procuratori dello Stato;
- personale militare, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.