Nei giorni scorsi, il caso che coinvolge l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e l’imprenditrice Maria Rosaria Boccia ha raggiunto un nuovo capitolo con la perquisizione dell’abitazione della donna a Pompei e il sequestro del suo telefono cellulare. L’operazione è stata disposta dalla Procura di Roma a seguito della denuncia presentata da Sangiuliano contro Boccia, accusata di tentata estorsione, violazione della privacy e lesioni.
Perquisiti l’abitazione e il telefono di Maria Rosaria Boccia: sviluppi nel caso Sangiuliano
Secondo quanto emerso dalle indagini, Boccia avrebbe tentato di costringere l’ex ministro a firmare un patto di riservatezza riguardante la loro presunta relazione sentimentale, minacciando di divulgare dettagli privati. Inoltre, Sangiuliano ha denunciato l’imprenditrice per aver sottratto la sua fede nuziale e averlo aggredito fisicamente durante un litigio. In risposta, Boccia ha negato le accuse e ha affermato di essere stata lei stessa vittima di minacce.
Durante la perquisizione, secondo quanto emerso dalle indagini, i Carabinieri hanno sequestrato anche occhiali smart utilizzati dalla Boccia per riprendere conversazioni private, inclusi alcuni video all’interno della Camera dei Deputati, che le hanno causato l’interdizione da Montecitorio. Il caso, esploso pubblicamente lo scorso agosto, ha già portato alle dimissioni di Sangiuliano, e la situazione continua a evolversi.