Pubblicata oggi la gara di progettazione: importante investimento della regione Campania
In un significativo sviluppo per la città di Castellammare di Stabia e per l’intera regione Campania, la gara di progettazione per il nuovo ospedale ha segnato un momento cruciale. Il progetto prevede la costruzione di una moderna struttura ospedaliera nell’area precedentemente occupata dalle Terme di Stabia, un tempo fiore all’occhiello della città per il turismo termale e il benessere.
Con un investimento regionale di 180 milioni di euro, il nuovo ospedale rappresenta un significativo avanzamento nel campo della sanità per la regione, proponendo non solo un miglioramento delle infrastrutture sanitarie ma anche una rinascita dell’area, un tempo simbolo di prosperità termale e ora destinata a diventare un centro di eccellenza medica.
La gara di progettazione, annunciata con un budget di circa 16 milioni di euro, sottolinea l’impegno della Regione Campania e delle autorità locali nel portare avanti questo progetto strategico, considerato essenziale per il miglioramento dei servizi sanitari offerti ai cittadini della zona e per il rilancio economico e turistico dell’intera area.
La scelta dell’ubicazione dell’ospedale, sull’area delle ex Terme di Stabia, non è casuale ma segue una visione di recupero e valorizzazione del patrimonio locale, mirando a trasformare un luogo di storica importanza turistica in un punto di riferimento per la salute e il benessere della comunità. Si tratta di un progetto ambizioso che vede la collaborazione tra enti regionali e locali, uniti dall’obiettivo di fornire alla Campania una struttura ospedaliera all’avanguardia, capace di rispondere alle crescenti esigenze sanitarie della popolazione.
L’entusiasmo per il nuovo ospedale è palpabile tra i cittadini e i professionisti del settore, che vedono in questo progetto una svolta per la qualità dell’assistenza sanitaria in regione. Con la progettazione ora in fase di gara, si attendono ulteriori sviluppi e dettagli su come questo ambizioso piano si tradurrà in realtà, promettendo di segnare un capitolo fondamentale nella storia sanitaria di Castellammare di Stabia e dell’intera Campania.
