Sigmund Freud, il padre della psicanalisi, nasce il 6 maggio 1865, oggi sono 165 anni dalla nascita del grande psicologo. Studioso di fama mondiale, a suo tempo rivoluzionò lo studio della mente definendo l’esistenza dell’Io, Es e Super Io. L’Es rappresenta l’inconscio, ciò che la nostra mente non riesce a controllare, come gli impulsi irrazionali; l’Io, invece, è quello che manifestiamo esteriormente in quanto individui, mentre il Super Io è la cosiddetta conoscenza “morale”, cioè quella conoscenza che ci impedisce di comportarci come animali assecondando pienamente i nostri istinti. L’opera più famosa di Freud è certamente “L’interpretazione dei sogni” del 1898 (arrivata in Italia solamente nel 1948). In quest’opera lo psicologo austriaco spiega l’importanza dei sogni in quanto espressione dei nostri desideri reconditi.
Sigmund Freud, il padre della psicanalisi: inconscio, subconscio e complesso di Edipo
In particolare si devono a Freud alcuni approcci della psicologia moderna e i primi studi di neuropsichiatria. Il clima storico in cui nacque la psicanalisi era lo stesso in cui la letteratura produceva i primi capolavori “dark” tra mostri e spiriti. Lo studio della mente era per lo psicologo uno strumento curioso da analizzare in tutte le sue forme. Freud fu uno dei primi ad attuare la tecnica dell’ipnosi per giungere nei meandri più segreti della mente dei suoi pazienti. E’ grazie a lui se oggi conosciamo definizioni come “inconscio”, “subconscio” o “complesso di Edipo”. Il medico austriaco era attivo anche nello studio delle nevrosi. Buon compleanno Sigmund Freud, padre della psicanalisi.