“Jenne facenne ‘e ssette chiesielle” (letteralmente “Visitare le sette piccole chiese“), un modo di dire ancora molto usato a Napoli.
Di solito si usa per indicare una persona che ama perdere tempo, uno sfaccendato che altro non fa che andare a zonzo spostandosi da un luogo all’altro.
“Va jenne facenne ‘e sette chiesielle” – é, dunque un modo per apostrofare una persona che non ha voglia di lavorare.
Non solo. L’espressione squisitamente partenopea si usa anche per indicare chi, non perde occasione di intrattenersi a casa di parenti ed amici per scroccare un pasto.
Presentarsi a casa di qualcuno poco prima di pranzo o di cena per essere inevitabilmente invitati equivale a fare ‘e sette chiesielle.
“Jenne facenne ‘e sette chiesielle, da dove deriva questo modo di dire?
L’espressione deriva dal tipico struscio pasquale, quando, in occasione della Via Crucis, vengono visitate sette piccole chiese di Napoli che sono la Chiesa dello Spirito santo, la Chiesa di San Nicola alla Carità, la Chiesa di San Liborio alla Pignasecca, la Chiesa della Madonna della Grazie, la Chiesa di Santa Brigida, la Chiesa di San Ferdinando di Palazzo e la Chiesa di San Francesco di Paola.
Conoscevate questo antico modo di dire?
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(In foto la piccolissima Chiesa di San Biagio a Torre del Greco)