Con l’arrivo del mese di Novembre, in tutta la penisola, gli eventi dedicati al vino nuovo sono davvero molteplici: fiere, degustazioni, incontri nelle cantine. “A San Martino ogni mosto è vino” recita un famoso proverbio. Anche a Napoli dove dalle uve locali (piedirosso, aglianico, falanghina, greco, coda di volpe, biancolella) nascono ottimi vini, al “Dio Bacco” sono legati tanti modi di dire. Lo scorso anno vi abbiamo raccontato perchè si dice che ‘o vin bbuon se venn senza a frasca (il vino buono si vende senza la frasca). Di seguito altri modi di dire legati al vino.
Ll’acqua fa male e ‘o vino fa cantà
“Ll’acqua fa male e ‘o vino fa cantà” (ad litteram “L’acqua porta danni, mentre il vino fa cantare”). Questo proverbio può avere due interpretazioni. Quel “Fa cantare”, infatti, può significare sia che il vino, producendo allegria e buonumore può spingere una persona a fare musica, a cantare per l’appunto; sia che il vino, facendo cadere i freni inibitori può spingere una persona a svelare verità nascoste, cose che da sobrio non direbbe mai. In vino veritas dicevano gli antichi.
Un altro proverbio legato al vino è “Va truvann a votta chiena e ‘a mugliera mbriaca” (ad litteram “Desidera avere la botte piena e la moglie ubriaca”). Un proverbio che invita a riflettere sul fatto che, a volte, non si può avere tutto. Una condizione, spessso, esclude l’altra.
Il sogno di molti è racchiuso però nell’espressione “Vino viecchio e cantenera giovane” (ad litteram: vino vecchio ed ostessa giovane). Il vino invecchiato è sicuramente più gustoso…se poi è servito da una giovane ostessa. Beh! L’en plein!
Alla salute!
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