#fammiilverso – In occasione della Giornata Mondiale della Poesia patrocinata dall’UNESCO che si celebrerà il 21 Marzo, la Redazione del Magazine Pragma, a partire dal 1° Marzo, inonderà il web con tantissimi componimenti:
- quelli che i lettori vorranno inviarci (#fammiilverso – Assalto di poesia – Attendiamo i vostri componenti);
- quelli di autori noti;
Oggi vi proponiamo i versi di Alda Merini, una delle penne più belle della letteratura e della poesia italiana.
I poeti lavorano di notte
I poeti lavorano di notte
quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.
I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temono di offendere iddio
ma i poeti nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle.
Alda Merini, una vita travagliata
Una vita travagliata quella vissuta da Alda Merini. Spagnoletti ne scoprì il suo talento. Il suo fu debutto precoce (a soli quindici anni), ma tra gli anni ’60 e ’80 fu internata in cliniche psichiatriche. Nel 1989 arrivò la ribalta poetica, grazie a collaborazioni con diverse case editrici.
(Foto da Facebook)