Perché il simbolo della Francia è un gallo

Il gallo sulla divisa della Francia. Molti si saranno accorti della presenza di questo animale sulla maglia dei giocatori francesi durante la partita contro l’Olanda. Ma perché proprio questo animale? L’uccello che risveglia la natura ogni mattina con il suo canto vigoroso, è da tempo immemorabile il simbolo nazionale della Francia. Ma qual è l’origine di questo legame tra la nazione e il gallo? Una domanda che ci porta a esplorare le profondità della storia, della cultura e delle tradizioni francesi.

Radici storiche e linguistiche nel simbolo del gallo

Il collegamento tra la Francia e il gallo risale all’antichità e ha radici linguistiche. Nel latino classico, il termine “gallus” significava sia “gallo” che “gallo” (abitante della Gallia). Questa ambiguità linguistica ha favorito l’associazione tra l’animale e la popolazione gallo-romana.

Il gallo, noto per la sua vigilanza, il coraggio e la tenacia, è stato considerato un simbolo appropriato per rappresentare le qualità desiderabili del popolo francese. Nel medioevo, il gallo è diventato un simbolo cristiano di vigilanza e resurrezione, poiché il canto dell’animale annunciava l’alba e, metaforicamente, la luce dopo l’oscurità.

Francia, il gallo nell’era della Rivoluzione Francese

Durante la Rivoluzione francese, il gallo ha acquisito un significato patriottico. Apparve su monete, bandiere e francobolli, rappresentando il risveglio della nazione e il suo spirito combattivo. La figura del gallo decorava anche molti edifici pubblici e monumenti, consolidando ulteriormente il suo ruolo come emblema nazionale.

Oggi, il gallo continua a essere un simbolo potente della Francia, visibile in numerosi contesti, dal logo della Federazione Francese di Calcio ai francobolli e alle sculture pubbliche. Durante le competizioni sportive internazionali, i tifosi francesi indossano spesso cappelli a forma di gallo, esprimendo così il loro orgoglio nazionale e il loro spirito sportivo.

Altre curiosità sul simbolo del gallo in Francia

  • Presenza nei monumenti pubblici: Il gallo appare su numerosi monumenti pubblici in Francia. Uno degli esempi più celebri è il Gallo del Monumento ai Morti di Verdun, simbolo di rinascita e memoria.
  • Gallo simbolo sulle monete: Già durante il regno di Luigi Filippo I, il gallo faceva parte dell’iconografia ufficiale delle monete francesi. Nel 1899, il famoso disegnatore di medaglie Jules-Clément Chaplain ha progettato una moneta con un gallo che rappresentava la Repubblica Francese.
  • Gallo di Saint Pierre: A Parigi, il Gallo di Saint Pierre è un simbolo iconico. Posto sul campanile della Basilica del Sacro Cuore di Montmartre, è uno dei simboli più fotografati della capitale francese.
  • Gallo nelle tradizioni locali: In molte regioni rurali francesi, il gallo ha un ruolo centrale nelle tradizioni locali. Per esempio, in Bretagna, c’è una leggenda che narra di un gallo magico che protegge i villaggi dagli spiriti maligni.
  • Gallo, esportazione del simbolo: Il gallo come simbolo della Francia non è limitato al territorio nazionale. In molte ambasciate francesi nel mondo, il gallo è presente come parte delle decorazioni ufficiali, rappresentando l’orgoglio e l’identità nazionale anche all’estero.

Il gallo, con il suo canto vigoroso e la sua figura fiera, incarna lo spirito della Francia. È un simbolo che ha attraversato secoli, adattandosi e trasformandosi, ma mantenendo sempre una connessione profonda con le radici storiche e culturali del paese. In un mondo in continuo cambiamento, il gallo rimane una costante, un richiamo all’identità nazionale e alle qualità che definiscono il popolo francese: coraggio, vigilanza e spirito indomito. E ora, non ci resta che seguire come finirà il risultato tra Olanda e Francia a Euro 2024. Buona partita!


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