Basterà chiedere “una mascherina 1522”. Basterà pronunciare queste parole entrando in farmacia per denunciare una violenza domestica. Una volta pronunciata la frase in codice, il farmacista si attiverà per fornirle aiuto.
Fallo subito! Chiedi in farmacia una “Mascherina 1522”.
L’iniziativa nasce da un accordo tra i centri antiviolenza e la Federazione farmacisti. In conseguenza dell’emergenza sanitaria molte donne sono rimaste intrappolate in situazioni oltremodo difficili. Vittime di violenza da parte di chi dice di amarle che, in alcuni casi, si trasformano nei loro aguzzini.
Ricordiamo e invitiamo tutte le donne che subiscono violenza domestica a contattare il numero gratuito 1522, servizio pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio-Dipartimento per le pari opportunità che offre anche la possibilità di chat per chi non potesse parlare.
In alternativa, oltre a ricorrere in farmacia pronunciando la frase in codice, è possibile anche contattare i centri antiviolenza della rete Di.Re e di Differenza donna (quest’ultima offre anche sostegno legale).
#Liberapuoi
L’invito a chiamare in caso di aiuto è al centro della campagna per le donne vittime di violenza domestica e stalking durante l’emergenza Coronavirus “LiberaPuoi”, promossa dal Dipartimento per le pari oppurtunità.
La campagna nasce grazie al contributo degli artisti: Caterina Caselli, Paola Cortellesi, Marco D’Amore, Anna Foglietta, Fiorella Mannoia, Emma Marrone, Vittoria Puccini, Giuliano Sangiorgi, Paola Turci, che hanno generosamente risposto all’invito della Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, a condividere e diffondere con ogni sforzo il messaggio che anche durante l’emergenza da coronavirus è possibile sottrarsi alla violenza e chiedere aiuto rivolgendosi al numero 1522.
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