“La stanza numero 30 – Cronache di una vita” è il libro autobiografico pubblicato dall’ex pm di Milano Ilda Boccassini. Il libro è al centro di una grossa polemica per via delle rivelazioni in esso contenute circa la relazione amorosa che ci sarebbe stata tra l’autrice del libro ed il magistrato Giovanni Falcone.
Ilda Boccassini forse dimentica?
Una vertiginosa caduta di stile quella di “Ilda la Rossa” (Beh! neanche il suo soprannome è poi così stiloso!), una rivelazione che poteva (doveva) evitarsi dal momento che Giovanni Falcone e sua moglie Francesca Morvillo non hanno possibilità di replica.
Forse la Boccassini dimentica che il 23 maggio 1992 alle ore 17:57 a Capaci c’è stata una violenta deflagrazione che ha fatto saltare in aria un intero tratto dell’autostrada A29 mentre vi transitava il corteo della scorta con a bordo il giudice Falcone, la moglie, anch’ella magistrato, e gli agenti di Polizia che facevano da scorta? Forse la Boccassini dimentica che del magistrato e di tutti gli altri non sono rimasti che pochi brandelli schizzati a km di distanza? Forse dimentica…o forse no?
L’amore è un’altra cosa
Gad Lerner difende la Boccassini. “Ilda Boccassini ha scritto un libro di storia italiana potente, generoso e pieno di scomode verità. Piuttosto che impartirle pruriginose lezioncine di galateo dovremmo renderle il grazie che a lei spetta dopo una vita integerrima, rischiosa e piena di sacrifici.”
Non ho letto la sua autobiografia, ma a mio avviso un libro “potente, generoso e pieno di scomode verità” si può scrivere, anzi si scrive, senza aggiungere stucchevoli scenette da romanzetto rosa, senza infangare chi non merita di essere infangato.
Sarò pure di un altro pianeta, ma se “Ilda la Rossa” avesse realmente amato Giovanni Falcone avrebbe portato il segreto della loro relazione amorosa con sé nella tomba. Evidentemente è stato più forte il desiderio di allargare le vendite di un libro destinato ad una platea di lettori piuttosto ridotta. Un po’ di gossip aiuta a parlarne, a smuovere insane curiosità e ad avere incrementi nelle vendite. Un’operazione di marketing piuttosto discutibile, ma in fondo si tratta di un libro. La scelta finale spetta al lettore.