La Delegazione di Napoli dell’Onaf (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggi) ha promosso una degustazione al Caseificio De Gennaro. Questa è una collaborazione nata l’anno scorso da un’idea di Daniela Marfisa, nell’ambito di lezioni tenute nei mesi di Lockdown.Quindi eravamo tutti felici di vedere finalmente il Caseificio di persona. Inoltre gli Assaggiatori devono partecipare almeno a 4 degustazioni tecniche per poter accedere ai corsi di Maestri Assaggiatori.Tutto questo per cominciare un percorso che darà il linguaggio, gli strumenti, per conoscere, valutare, raccontare questi prodotti testimoni di tradizioni e biodiversità.
Caseificio De Gennaro, il più antico caseificio campano
Tommaso De Gennaro ci ha dato saggio di grande abilità manuale nel dar forma, a bocconcini di Fiordilatte, Trecce e Bebè di Sorrento. Il luogo infatti è Seiano, vicino Vico Equense, alle pendici dei Monti Lattari.
Qui si produce anche il noto Provolone del Monaco DOP.
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I formaggi brevettati da De Gennaro sono tre: il Chiavicone, dal nomignolo di un bisnonno, morbido, gradevole, soave:; IL Caciolimone, un caciocavallo con al centro un burrino aromatizzato con zest di limoni di Sorrento; lo Speziato, che stacca in successione i sapori: del finocchietto, del formaggio, e la piccantezza del peperoncino.
Da ultimo c’è la visita al Museo di famiglia, con gli attrezzi di un tempo, le marche, gli stampi, i cimeli che raccontano una continuità nel tempo, col desiderio di non perdere, anzi, di tramandare, le proprie radici ed identità.
Oltre alla cultura casearia, è stata una visita che ha catturato anche lo Spirito dei Luoghi.
Il video è il racconto visivo della giornata.