Chef Rino De Feo in Russia: 5 mesi, 4 progetti avviati. Intervista

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Lo Chef Rino De Feo colpisce ancora. Da sempre ambasciatore della cucina partenopea nel mondo, questa volta approda a Mosca e strabilia e conquista tutti con le sue creazioni, tant’è che in soli cinque mesi ha avviato ben due pizzerie, un caseificio e un ristorante che porta il suo nome. Insomma, a Mosca, è il caso di dirlo, “tutti pazzi per il Matto”.
Chef Rino De Feo a Mosca per lavoro avvia 4 progetti in 5 mesi 06 1

Chef Rino De Feo: 5 mesi in Russia, 4 progetti avviati. Intervista

  • Qual è il suo bilancio dopo i primi 5 mesi trascorsi a Mosca?
Sicuramente cinque mesi a Matto! Indimenticabili! Sembra di essere qui da 5 anni, anziché da 5 mesi. Giornate interminabili, tanti progetti  in corso. Giorni fa un mio collega Chef che vive qui a Mosca ha detto “Rino, ciò che hai fatto tu qui in questi cinque mesi, non si riesce a farlo nemmeno in 10 anni”. La cosa mi ha fatto sorridere, ma poi mi sono fermato e mi sono chiesto: “Ma cosa ho fatto?”(ride). Bilancio comunque positivo se penso che è la mia prima esperienza in Russia.
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Due pizzerie, un caseificio e il primo ristorante che porta  il suo nome. Ho due curiosità in merito. Le materie prime del caseificio le reperite in Russia o arriva dall’Italia? Che emozioni si provano ad avere un ristorante con il proprio nome, che sostanzialmente è diventato un vero e proprio brand di Napoli nel mondo?
 
Il latte arriva da una fattoria che sta fuori Mosca, ma qui la materia prima non manca. A causa dell’embargo si sono attivati già da anni per produzioni interne qui in Russia.
Le due Pizzerie “da Giovanni”, il caseificio e poi “Rino Ristorante Italiano”, la ciliegina sulla torta dopo 13 anni che sono in giro per il mondo. Quando ho visto il logo fuori il locale e la location è stato quasi un colpo al cuore. Il primo pensiero è andato a mio padre. Mi è scesa una lacrima. E’a lui che dedico tutto questo perché lui sono sicuro che mi sta accompagnando in tutti i miei viaggi da sempre. Mi fermo perché poi non mi trattengo.
 
Quali sono i prossimi passi? Stabilizzare i progetti avviati o ci sono altre attività in cantiere?
 
In realtà adesso penso soprattutto a lanciare “Rino Italian Restaurant”. Purtroppo abbiamo ancora un grosso problema che si chiama COVID e fare programmi non penso sia più legittimo. Ho tante idee. Qui deve ancora nascere l’altra mia creatura eKeré, ma sai non dovevo fare tutto questo in cinque mesi (ride), quindi per ora dico va bene così . Domani chissà?
Naturalmente nel mio cuore c’è sempre la mia terra. Spero un giorno di potermi svegliare a casa mia, vivere le mie giornate lavorative lì e godermi lì le mie vittorie che oggi condivido in giro per il mondo.
Ed è quello che ci auguriamo anche noi per poter godere delle sue creazioni. Intanto le nostre più vive congratulazioni per tutti i successi ottenuti in giro per il mondo.

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