A Napoli e dintorni, il giovedì santo è tradizione mettere in tavola una gustosa zuppa di cozze. Pare che tale usanza abbia avuto inizio durante il regno di Ferdinando I di Borbone.
Storia della zuppa di cozze del giovedì santo
Pare che il monarca, dal carattere piuttosto “rustico”, fosse anche molto goloso. Fu padre Gregorio Maria Rocca ad invitarlo a non eccedere a tavola almeno durante la settimana santa. Ferdinando I allora, per non rinunciare a quello che era uno dei suoi piatti preferiti (le cozze) ordinò ai cuochi di prepararle in una maniera meno sontuosa. Fu così che i cuochi di corte optarono per una zuppa con pomodoro, peperoni e cozze.
La ricetta
Da allora la ricetta ha subito molte varianti. Questa una delle più semplici.
Cozze 1 kg.,
Pomodorini 100 gr,
Olio extravergine di oliva
Aglio
Prezzemolo
Vino bianco
Salsa forte di peperoni (o peperoncino)
Pulite bene le cozze. In una padella mettete l’olio e lasciate soffriggere l’aglio finemente tritato. Aggiungete i pomodorini tagliati a pezzi e poi unite le cozze. Sfumate con un po’ di vino bianco e coprite la padella con un coperchio. Lasciate cuocere a fiamma vivace per circa cinque minuti. Le cozze si apriranno lasciando uscire la loro acqua.
Prendete dei piatti fondi. Adagiatevi sul fondo del pane biscottato o delle freselle (qualcuno preferisce mettere il pane pizza) e versateci sopra la zuppa. Completate con un trito di prezzemolo e un filo di olio al peperoncino o salsa forte di peperone.