Arancia meccanica secondo il punto di vista di Gabriele Russo
Dal 18 al 20 marzo, vi invitiamo ancora una volta al Teatro Bellini di Napoli.
Dopo oltre cinquantanni dall’uscita del film di Stanley Kubrick, tratto dal romanzo di Anthony Burgess “Arancia Meccanica”, resta indiscitubile l’attualità talvolta agghiacciante di quello che è divenuto anche un testo teatrale.
Anche in teatro si narra la storia di Alex e dei suoi amici Drughi, in una società sempre più incline al controllo delle coscienze e all’indottrinamento verso un “pensiero unico“; il regista Gabriele Russo, infatti, rimane fedele al testo originale ponendo delle domande che scuotono le coscienze, con immagini e suoni che sono parte integrante della narrazione e si fondono in un tutt’uno con l’azione attoriale, il cui lavoro è caratterizzato da una estetica mozzafiato e da una emotività dirompente. Un insieme perfetto, questo, che contemporanemante incanta e porta alla riflessione sul concetto di libertà, che è soprattutto libertà di scelta.
Lo spettacolo -dopo il successo riscosso in passato- torna in tournée e fa tappa proprio nel teatro da cui è iniziato il percorso del regista e della sua compagnia. Prodotto dalla Fondazione Teatro di Napoli, con le musiche di Morgan, con le scenografie di Roberto Crea, i costumi di Chiara Aversano e le luci di Salvatore Palladino, protagonisti gli attori: Daniele Russo, Sebastiano Gavasso, Alessio Piazza, Alfredo Angelici, Martina Galletta, Paola Sambo e Bruno Tramice.
Per info e prenotazioni, ecco il sito ufficiale.