Centro Teatro Spazio: trenta anni di sopravvivenza


Con Massimo Troisi partì il progetto del Centro Teatro Spazio negli anni Settanta

Sono passati trenta anni da quando Troisi e il suo gruppo diedero vita a questo spazio che ha vissuto appieno quegli anni di grande fermento culturale e che ha visto periodi di lunga inoperosità fino alla re-startup voluta nel 1988 da Vincenzo, insieme a Ernesto e Marco Borrelli.

Il Centro Teatro Spazio esiste ancora e mentre tanti spazi chiudono, il teatro in cui ha militato Massimo Troisi è lì, sopravvive e migliora grazie a una serie di progetti importanti; uno di questi, giunto alla terza edizione è “O’ Curto” (15 – 16 Ottobre), festival di corti teatrali che sempre attira professionisti dello spettacolo da tutta Italia.

Altro progetto degno di nota è Vesuvio Underground, grazie al quale giovani musicisti e band emergenti del territorio possono esprimersi in uno spazio diverso, storico, nuovo; punto fermo del CTS è l’accademia che vanta una serie di insegnanti tutti formati in loco, senza dimenticare la rassegna amatoriale, che offre la possibilità agli amanti del teatro, seppur non in stagione teatrale, di recitare davanti a un pubblico in uno spazio che si apre anche a chi il teatro lo fa solo per passione. Last but not least,  la stagione teatrale 2016/17, con un filo conduttore preciso: professionisti del teatro e lavori di qualità.

Vincenzo Borrelli, direttore del teatro, firmerà le regia di un autore come Viviani (“Pescatori”), proponendo anche spettacoli contemporanei come “Quanto ti devo”, da lui scritto e diretto, e dirigendo “Sottozero” e “Gli Odori dei miei ricordi”, scritti rispettivamente da Antonio Mocciola e Pasquale Ferro. “Nel primo Mistero di Santa Medea”, di Angela Matassa, con la regia dello stesso Borrelli, promette poi di essere un altro lavoro di qualità.

La stagione sarà inaugurata da “Sottozero”, in scena dal 29 ottobre. A seguire Niko Mucci, che metterà in scena “Avana”, ancora Mirko Di Martino, (vincitore della seconda edizione del premio “O’ Curto” con lo spettacolo “Marocco”) che scrive e dirige “Regine Sorelle”, che andrà in scena a fine novembre. Dicembre vedrà Vincenzo Attanasio accompagnare Vincenzo Borrelli nello spettacolo “Pescatori” , lavoro di Raffaele Viviani. Il 2017 inizia con Aldo Vella e lo spettacolo dal titolo “La confessione”, cui seguiranno “Verso la libertà”, di Stefano Ariota. Giovanni Meola metterà in scena “L’infame”, Rodolfo Fornario un inedito Beckett con “Il Gioco volge al termine”, ancora il cattivo costume con “’o Cunto ‘e ‘a’mbasciata”, e l’interessante pièce di  Diego Sommaripa con “FemmeneD10” e il grande ritorno di Gianfranco Gallo con un suo testo dal titolo “Come le farfalle d’inverno”. Chiudono la stagione teatrale del CTS “Nel Primo mistero di Santa Medea” di Angela Matassa e “Perzechella e Serafina”, tratto da Viviani a cura di Anita Pavone e Tiziana Tirrito.

Una stagione ricca, nel segno della qualità e delle continuità, che promette di regalare sorprese.

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