L’11 giugno all’Ippodromo di Agnano si è svolto l’Holi Dance Festival Napoli, l’appuntamento annuale con la musica ed i colori molto atteso dai giovani.
A metà strada tra un Rave Party e la festa dei colori indiana sul lungomare di Goa, dove il significato di questa festa è la vittoria del bene sul male, l’arrivo della primavera, l’addio dell’inverno, l’incontro con gli altri, la voglia di giocare, ridere, dimenticare i dolori, perdonare e consolidare le relazioni.
Nell’evento italiano la voglia di comunità e di divertimento spingono i ragazzi a godersi una giornata di musica e spensieratezza al termine dell’anno scolastico, un desiderio che si allarga anche a gruppi familiari, genitori con bambini che seguono con enorme entusiasmo il programma del festival che propone Dj set, musica elettronica, latin House, reggaeton, Hip hop.
Un festa che dura dodici ora scandite dalla musica sui due palchi, come novità di quest’anno, uno con Radio Kiss Kiss che supporta con la diretta streming l’evento, e l’altro palco dove si alternano i nomi dei DJ provenienti da tutta Eusopa come Mike Candys, Don Joe, Ema Stokholma, Mr. Rain, Datura, Valentina Dallari, Nrd 1, Dario Fresko, The Essence, Rosario Dierre, Zando, Bles, Chris Bowl, Fabian Croft, Alfonso Mauro & Giuseppe Vetrano, Ivanò, Lele Joop, Dj Drive, Mr.Men, Hally Haze, Don Rafaelo, AndreanoPeekay, Peppe Fonti, Piweer , Deafers, Wywell – Xyze.
Da sottolineare il Jovine live con la sua band, che ha coinvolto tutti i presenti con le sue hit e con quella che ormai è definitivamente la nuova canzone manifesto di tutti i partenopei dal titolo ‘Napulitan’ scritta assieme a Zulù dei 99 Posse.
Abbiamo posto qualche domanda a Iacopo Lombardo detto Jack tra gli organizzatori dell’evento.
Com’è nata l’idea di Holi Dance Festival ?
Siamo una società che opera nel mondo degli eventi a Milano da una decina d’anni. Holi Dance Festival rappresenta tutto quello che dovrebbe essere un festival ovvero il pubblico che si diverte in maniera assolutamente naturale, questo avviene solo quando vengono utilizzati i colori. Il nostro pubblico è molto giovane, molto responsabile, perché non è il solito pubblico delle discoteche con tutti gli stereotipi che porta come il bere, le droghe. Qui sono tutti ragazzi molto sani che vengono a divertirsi e con i colori si lasciano completamente andare. In verità l’idea dell’Holi Dance Festival è nato perché a noi ci piace provare qualcosa di nuovo, non a caso la nostra società di chiama Unconventional Events ed è stata una scoperta interessante ed inaspettata, perché era iniziato a girare il nome dell’Holi Festival tramite una società tedesca che ha incominciato a portarlo in giro per l ‘occidente, noi sulla scia di questo successo, conoscendo il pubblico degli eventi italiano e milanese abbiamo voluto scommettere su questo festival.
Quando è nato questo festival?
La prima edizione è del 2014 a Milano un esperimento perché noi solitamente facciamo Monsterland che è il nostro festival più conosciuto di Halloween, dove la struttura consiste in molte sale musicali con differenti proposte musicali con artisti di calibro, infatti l’anno scorso abbiamo fatto circa settemila persone in una sera. L’Holi Dance Festival è stato un esperimento perché non sapevamo cosa aspettarci .
Praticamente c’è il trittico : musica, colore, divertimento.
E soprattutto comunità, che è ciò che manca alla scena musicale elettronica in particolare. Si crea un senso di unione tra i ragazzi che partecipano, che è incredibile. Questa è la dimostrazione di come la felicità, di come il benessere collettivo sia assolutamente contagioso. Tante persone che non ti aspetteresti mai di vederti qui, ci sono per la positività dell’atmosfera.
Tu pensi ci sia bisogno di questa positività ?
Sì, in situazioni dove i ragazzi vengono tartassati da esempi non sempre positivi, capisci che in eventi come questo i ragazzi possono capire che non è tutto intorno a sé stessi, ma che se tutti vogliamo qualcosa di buono, qualcosa di buono succede. Ad esempio io sono stato in India per assistere all’Holi e posso dire che è l’unico giorno dove tutti sono uguali, non ci sono più le caste sociali, ma sono tutti uniti, tutti giocano insieme, le persone ti prendono i colori dalle mani e ti abbracciano sempre.
Come stanno andando le presenze di questa appuntamento?
Sta andando bene, ci riteniamo soddisfatti rispetto all’anno scorso che è stata la prima volta a Napoli, che è una città non troppo facile dove abbiamo fatto tremila presenze, sicuramente per una organizzazione di Milano che viene a Napoli è molto soddisfacente. Poi l’anno scorso avevamo solo un palco, quest’anno ci sono due palchi anche grazie al coordinamento di Luca Di Fiore e Radio Kiss Kiss che ci sosterrà per tutto il tour come ha già fatto l’anno scorso.
Quali sono le successive tappe del tour di quest’anno che si concluderà a settembre ?
La prossima data confermata è quella del 25 giugno a Milano, poi un mese a Rimini, un mese in Sardegna. Un mese dove ogni settimana ci sarà un evento. In Sardegna ad agosto partendo dal 30 luglio a Nuoro, poi Arbatax, Budoni, l’Isola della Maddalena. In particolare il 24 agosto a Budoni faremo la prima edizione al mondo di ‘Holi Dance Festival in the City’. Già l’anno scorso abbiamo fatto gratuitamente in una piazza che il Comune ci ha messo a disposizione, quest’anno abbiamo deciso di esagerare nella via prjncipale di Budoni, ogni bar eccetera parteciperà all’Holi Dance Festival, quindi non sarà solo una piazza ma tutta la città sarà coinvolta.
Fonte foto: Pasquale Fabrizio Amodeo