Il riadattamento di una farsa di Antonio Petito chiude la stagione del Sannazzaro
Si intitola “Le statue movibili“, farsa attribuita a Petito, lo spettacolo andato in scena il 7 e l’8 maggio per la regìa di Lello Serao, in cui troviamo un Felice Sciosciammocca (Raffaele Parisi) giovane studente, alle prese con il suo “erasmus”, cioè con la vita allegra, vivace e scanzonata che caratterizza spesso l’esistenza dei cosiddetti fuorisede.
Con il suo servo Pulcinella (Biagio Musella), scaltro o pronto a tirar fuori dai guai -e dai debiti- il suo padrone, Felice riceve la proposta di trasferirsi in una casa dove finalmente non sarà più oberato dalla preoccupazione di pagare un fitto; ovviamente, l’abitazione gli viene concessa a tali condizioni perchè su di essa grava la leggenda di essere infestata dagli spiriti.
In scena, oltre a Nunzia Schiano nel ruolo di Zia Clotilde, Daniela Ioia, Ciro Esposito, Niko Mucci e Ciro Pellegrino.