Inaugurato il 29 giugno il museo dedicato a Pino Daniele, una mostra permanente intitolata Pino Daniele Alive all’interno del Museo della pace- MAMT ( Mediterraneo Arte Musica e Tradizione) al secondo piano dell’ex Grand Hotel de Londres, realizzato dalla Fondazione Pino Daniele Trust insieme alla Fondazione Mediterraneo. L’allestimento è curato da Sergio Pappalettera.
L’anteprima per la stampa è avvenuta il 28 giugno con la visita alla mostra con l’accompagnamento di Alessandro Daniele, che ha commentato: ‘ E’ una parte del tantissimo materiale selezionato per il museo sarà subito visibile, altre cose saranno aggiunte successivamente’.
Si entra gratis, su prenotazione telefonica ed all’ingresso si lasciano i telefonini, come spiega Alessandro: ‘Questo è il primo museo emozionale e per quanto l’allestimento sia digitale non c’è spazio per i selfie. Qui si arriva con tempo e attenzione da dedicare, per emozionarsi. Ci sono decine di ore di video a disposizione’.
Video e non solo, chitarre, tante fino all’ultima la Paradise imbracciata negli ultimi concerti, interviste inedite e memorabilia, come il telegramma che lo invitava al colloquio come assistente in Alitalia proprio lo stesso giorno nel quale ha poi firmato il contratto con una casa produttrice. Perfino la ricostruzione del suo camerino, del suo studio di registrazione con tutti gli arredi.
Alessandro Daniele parla dei progetti del padre : ‘Ho persino i suoi appunti per un progetto di festival del Mediterraneo che voleva organizzare nel porto di Napoli. Ci stiamo lavorando, come stiamo lavorando alle borse di studio per le eccellenze dei conservatori italiani, ma anche per chi non ha i soldi per iscriversi in un conservatorio ma eccellenza potrebbe esserlo lo stesso. Tutto per dire che questo non è un museo, ma la casa di Pino Daniele, che è vivo soprattutto in mezzo al suo popolo, nella sua Napoli’.
Musica e cuore un binomio assoluto quando si parla di Pino Daniele.
Fonte foto: Il Mattino