La Giostra dei Sedili di Napoli un tuffo nel medioevo


Terza edizione della Giostra dei Sedili di Napoli

Il gioco della Giostra dei Cavalieri era un torneo medievale organizzato per far allenare i cavalieri in tempo di pace, ebbe particolare risonanza dal XV al XVI secolo.

Nel terzo millennio la Giostra è tornata nel 2015, con la prima edizione della Giostra dei Sedili di Napoli, che fu organizzata dal organizzati dalla Compagnia dell’Aquila Bianca con il patrocinio del Comune di Napoli ed il sostegno dell’assessorato Turismo e Cultura, si svolse all’Ippodromo di Agnano.

Quella del 2017 è la terza edizione vedrà una due giorni di eventi: il 30 settembre  presso la Basilica di San Francesco di Paola – Largo di Palazzo – Piazza Plebiscito,  si svolgerà la Cerimonia di Benedizione dei Cavalieri dei 7 Sedili di Napoli e Giuramento dei Nuovi Cavalieri in difesa di Napoli, con la benedizione dei lacci rossi del Nodo e dello Spirito Santo. Messa aperta al pubblico.

Il 1 ottobre al Real Bosco di Capodimonte si svolgerà la Giostra dei Sedili di Diomede Carafa e giostra all’anello. I Cavalieri della Real Cavallerizza e dei Sedili di Napoli intratterranno il Pubblico con la III Edizione della Giostra dei Sedili e dei Giochi d’arme a Cavallo.

Quella della consegna del Laccio Rosso dell’Ordine del Nodo e dello Spirito Santo è una cerimonia simbolica che impegna i Cavalieri a rappresentare Napoli ed a difenderla. Quest’anno anche illustri cittadini Napoletani saranno insigniti del LACCIO per il loro grande contributo alla difesa culturale e sostanziale di Napoli nel mondo.

Come di prassi prima della giostra il corteo storico con dame, cavalieri, sbandieratori e armigeri vestiti in abiti d’epoca. Gli eventi sono gratuiti.

I Sedili di Napoli (o Seggi o Piazze) erano delle istituzioni amministrative della città d Napoli i cui rappresentanti, detti Eletti, dal XIII AL XIX secolo si riunivano nel convento di San Lorenzo per cercare di raggiungere il bene comune della Città. A cinque di essi avevano diritto di partecipare i nobili, mentre il resto dei cittadini era aggregato nel sesto seggio, quello del popolo.

I sei sedili principali sono risalenti tutti al XIII secolo di seguito riportati

Capuana Detto anche Capoana; il nome deriverebbe dalla presenza della potente famiglia Capuano.

Montagna  Chiamato così perché situato nella parte più alta della città.

Forcella Risale al XIII secolo, ma successivamente accorpato con quello di Montagna. Il nome è dato per la vicinanza della Scuola di Pitagora, che usava come emblema la lettera biforcata Y. Il motto del Seggio: “Ad bene agendum sumus” ovvero “Siamo nati per fare il bene“.

Nilo  per la presenza della statua del Fiume Nilo e in memoria dei commercianti Alessandrini che ivi abitavano; negli scritti è indicato col nome di Seggio di Nido.

Porto  perché si trovava vicino all’antico porto di Napoli. In epoca antica era un Seggio extramoenia. Lo stemma rappresenta il gigante mitologico Orione, figlio di Nettuno, esperto nella lavorazione dei metalli, o anche il leggendario nuotatore-marinario Niccolò Pesce..

Portanova  durante il periodo greco, le mura di cinta della città furono allargate e fu costruita una Porta Nuova nelle vicinanze del mare. In epoca antica era un Seggio extramoenia.

Popolo  Risale al  XIII secolo ma abbattuto nel XV secolo. Chiamato così perché rappresentava il popolo non aristocratico della città. Non aveva alcun potere, i rappresentanti potevano solo riferire delle lamentele del popolo; partecipava attivamente alle feste di piazza o nelle processioni religiose. I rappresentanti erano scelti quasi sempre tra la classe mediana (medici, letterati, giuristi, notai, commercianti, etc.).

 

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