La notte dei briganti a San Gregorio Matese


Si svolgerà dal 29 al 31 luglio la manifestazione culturale La notte dei Briganti a San Gregorio Matese in provincia di Caserta, nel cuore del Parco regionale del Matese.

La notte dei Briganti è un omaggio alla storia del Regno delle due Sicilie organizzata dall’omonima associazione culturale, giunta alla sua undicesima edizione. Un gruppo di giovani per l’età dei suoi membri e per le idee, motivati dalla ricerca costante di portare avanti un progetto che unisca cultura, folclore e tradizione, volani per il futuro.

L’associazione Briganti del Matese vuole dar voce alla storia quella velata o raccontata per metà, mettendo San Gregorio Matese – che di fatto, fu luogo di briganti insieme a numerosi comuni del Matese – al centro di questo evento dove uomini e donne furono protagonisti di questo sogno di libertà e di dignità, di attese e promesse negate.

Tutto ha inizio 11 anni fa, tra un gruppo di 15 persone coinvolte insieme con altre persone del posto per movimentare l’estate a San Gregorio spiegano gli stessi Briganti dell’associazione “L’idea è nata un po’ per caso, si è consolidata nel tempo fino alla convinzione che il nome di questo paese doveva essere necessariamente legato a un pezzo di Storia fondamentale per l’Italia intera, ma in particolare per il Sud, raccontato, descritto, ricostruito troppe volte in maniera diversa rispetto alla realtà dei fatti”.

Negli anni successivi all’unità d’Italia, siamo nel 1860, quando la presenza piemontese alla guida del nuovo paese si faceva sentire nelle terre del Mezzogiorno con pesanti condizionamenti economici e sociali. Partirono dalla Basilicata le prime rivolte contro il potere dei nuovi signori latifondisti per poi estendersi alla Campania e ad altre regioni confinanti.

La Notte dei Briganti 2016 è Ricerca della verità storica, documentata grazie alla collaborazione consolidata nel tempo con l’Associazione Neoborbonica e ai Comitati delle Due Sicilie, presenti a Napoli; quest’ultimo nella persona del dott. Fiore Marro che segue da qualche tempo l’organizzazione dell’evento. Nulla della manifestazione è improvvisato ma finalizzato a fare cultura. Gli obiettivi dell’associazione sono di non trasformare l’evento in semplice occasione di ritrovo popolare ma renderlo istituzionale. In questa fase il convegno storico di apertura, ogni anno sarà su un tema diverso, legato al breve periodo del brigantaggio in Italia meridionale, quando il Sud aveva privilegi sociali, politici, e culturali che i Borbone avevano impresso nel Regno.

Oltre a Fiore Maggio interverrà il 29 luglio alle 20 presso Villa Ginevra di San Gregorio Matese, il dottor Gino Giammarino, direttore della rivista “Il Brigante” e lo storico e giornalista Ferdinando Ricciardi, nella conferenza dal titolo “La storia proibita. Briganti o guerriglieri?”. Il convegno sarà affiancato da una mostra su Carlo III e alla promozione di un interessante video sui primati del Regno, invenzioni e scoperte, servizi, produzioni agricole e industriali. Non mancherà l’omaggio a due donne simbolo del brigantaggio sul Matese: Maria Maddalena de Lellis, nata a San Gregorio Matese che imbracciò le armi insieme a tanti uomini, fu catturata con una taglia di mille ducati nel 1865,conobbe la galera, dopo 25 anni di lavoro forzato tornò al suo paese natio alla fine del secolo e vi morì nel 1908 e Mariannella, vittima di un terribile femminicidio per mano di un brigante presso il Parco dell’amore, dove in occasione di questa festa estiva ci si reca per ricordare il suo sacrificio.

Oltre a questo non mancheranno musica, buon cibo e divertimento. Grazie alla collaborazione di molti paesani che per tre giorni si caleranno nei panni dei loro antenati rivivrete -tra faggi che sono lì a rinfrescare i viandanti e sotto lo sguardo severo dell’aquila reale del Matese – la storia e il mistero di un tempo dimenticato.

foto: fonte facebook

 

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