Elisa Toffoli, nata a Trieste nel 1977, ma cresciuta a Monfalcone, nell’esibirsi al concerto la sera di martedì 14 maggio a Genova presso il Teatro Carlo Felice. Quando compare, la tensione dell’attesa si disperde nell’aria. La cantante ha intonato i suoi brani tra gli applausi davanti ai tanti fan.
La meravigliosa Elisa, in vetta all’airplay con il singolo “Se piovesse il tuo nome”, torna intima e sincera, spiazzante e poetica, con “Diari Aperti”, il nuovo album uscito il 26 ottobre, per Island Records. Undici tracce, tutte in italiano, che sono anche undici fotogrammi della sua vita, racconti e ricordi ripresi e rivestiti di musica, pagine reali (scritte, disegnate, a volte pasticciate) di quaderni e agende che fin da bambina hanno accompagnato la sua vita e raccolto i suoi pensieri. Cantante, autrice, polistrumentista e produttrice multiplatino, in “Diari Aperti” c’è tutta Elisa, quella di ieri e quella di oggi, che si apre al suo pubblico in maniera calda e diretta. E in linea con questo nuovo progetto discografico, Elisa ha scelto la dimensione intima e avvolgente del teatro, per presentare live questo nuovo album e privilegiare il più possibile il rapporto diretto con il suo pubblico.
In oltre 20 anni di carriera l’artista ha saputo essere un punto di riferimento per la musica italiana (innumerevoli le certificazioni, tra cui un Disco di Diamante, la vittoria a Sanremo nel 2001, la Targa Tenco per il suo album d’esordio “Pipes & Flowers”, tour internazionali di successo, la collaborazione con Morricone nel brano “Ancora qui” per il film “Django Unchained” diretto da Quentin Tarantino), e ora torna sulla scena discografica con un album che è un insieme di suoni originali studiati con cura sartoriale, che mettono in evidenza la sua straordinaria musicalità vocale, e testi limpidi che hanno in sé le sonorità di versi mai banali.
I tre brani che hanno anticipato l’arrivo di “Diari Aperti” descrivono la varietà di colori di questo lavoro che ha come filo conduttore temi sentitamente autobiografici ma allo stesso universali. Ed ecco la poesia di “Quelli che restano” nel duetto intimo e vibrante tra Elisa e Francesco De Gregori. Il brano, scritto interamente da Elisa e pubblicato a sorpresa come primo assaggio del nuovo lavoro, ha subito esordito ai vertici delle classifiche streaming. “Se piovesse il tuo nome” dall’inciso ipnotico e dal suono pieno e vivo, vede le firme di Calcutta, Dario Faini e Vanni Casagrande, nomi di primissimo rilievo dell’attuale scenario autoriale; mentre la dolcezza di “Promettimi” è tutta nella dedica di Elisa al suo secondogenito Sebastian. Il brano è stato scelto per la campagna di Save The Children “Fino all’ultimo bambino”, accompagnato da un video commovente diretto dal regista Riccardo Milani. Elisa è entrata così nella famiglia di Save The Children diventandone Ambasciatrice nell’anno del loro centenario.
“Diari Aperti” è una sorta di concept album di una vita, che spazia dal ritmo trascinante di “Tutta un’altra storia”, a quello incalzante dell’ukulele di “Vivere tutte le vite”, dalla melodia coinvolgente di “Tua per sempre”, all’atmosfera evocativa dei beat fluidi e sensuali di “Come fosse adesso”, fino al reggae e al R’n’B (con un omaggio a Tonino Carotone) di “L’estate è già fuori” (dove sono evidenti le ispirazioni ad uno dei suoi autori preferiti, Bob Marley). Preziose ballate racchiudono storie e suoni coinvolgenti in “Anche Fragile”, “L’amore per te”, “Con te mi sento così”. “Diari Aperti”, prodotto dalla stessa cantautrice con Andrea Rigonat e Taketo Gohara, è disponibile nelle versioni Cd, Lp e in digitale. Tra gli autori anche Davide Petrella (testo e musica di “Tua per sempre”), Francesco “Katoo” Catitti (produzione di “Tua per sempre” insieme ad Elisa, Andrea Rigonat e Taketo Gohara) e Cheope e Federica Abbate (con Elisa nel testo di “Vivere tutte le vite”).
Per lei un look molto elegante: un abito lungo in stile quasi Barbie, e i capelli raccolti con un trucco raffinato e molto luminoso.
Elisa presenta al pubblico le canzoni del nuovo album Diari aperti, uscito lo scorso 26 ottobre e già certificato disco di platino. Non mancano, durante il concerto a Genova, i singoli estratti: Quelli che restano (in featuring con Francesco De Gregori), Se piovesse il tuo nome, Promettimi e Anche fragile, ma anche l’ultimo Vivere tutte le vite, che vede la cantante duettare con Carl Brave.
Presenti in scaletta anche i suoi più grandi successi, come Luce (Tramonti a nord-est), Heaven out of hell, Eppure sentire (un senso di te), L’anima volta, Gli ostacoli del cuore e tante altre hit tutte da cantare. Ecco la scaletta del concerto di Elisa a Genova, che potrebbe subire delle modifiche a seconda delle scelte dell’artista.
- Come fosse adesso
- Promettimi
- Anche fragile
- Tua per sempre
- Eppure sentire (un senso di te)
- Heaven out of hell
- Luce (tramonti a nord-est)
- Dancing
- Quelli che restano
- Se piovesse il tuo nome
- L’anima vola
- Stay
- Rainbow
- A prayer
- Vivere tutte le vite
- Borken/Labyrinth/Cure Me/No Hero
- Together
- Tutta un’altra storia
- Gli ostacoli del cuore
- A modo tuo
Il Diari aperti live nei teatri di Elisa, dopo Genova, fa tappa in Sardegna (Cagliari e Sassari); quella di Roma, Bari, Torino, Padova, Bergamo e Trieste. Elisa è anche all’Arena di Verona, il 4 e 5 giugno 2019, per la tredicesima edizione dei Music Awards, l’evento che ospita e premia il meglio della musica italiana dell’ultimo anno.
L’artista regala uno dei suoi migliori show di sempre. Valeva il viaggio, la fatica, il parcheggio sbagliato. Perché la musica quando è così vera cura tutto, ed è proprio vero che alla fine sono sempre loro i pazzi che andiamo a cercare.
Il pubblico è ormai definitivamente travolto e partecipa come una grande onda sonora. Davvero la musica di Elisa convince tutti che «Sì, di sicuro e in ogni caso, l’anima vola».
Patrizia Gallina
(Foto di Marcello Orselli)