Il 30 agosto all’Arena Flegrea una importante esclusiva per il debutto di un progetto qual è la ricomposizione de ‘Le quattro stagioni’ di Antonio Vivaldi ad opera del compositore Max Richter. Non una rivisitazione ma qualcosa di totalmente nuovo.
L’opera che ha ricevuto circa un milione di preferenze registrate su Spotify decretando il grande gradimento per questo Vivaldi d’avanguardia che Max Richter, compositore tedesco cresciuto in Inghilterra e diventato celebre nel mondo, ha pubblicato in cd per la prestigiosa etichetta Deutsche Grammophon.
Richter ha assorbito il cimento di Vivaldi, metabolizzandolo e filtrandolo attraverso la sensibilità del musicista contemporaneo, ricreando un nuovo racconto, nostalgico e postmoderno.
Il concerto si sviluppa in un gioco dove viene eseguito dapprima l’originale per poi proseguire con la rielaborazione di Richter, creando un irresistibile gioco di specchi deformanti.
Max Richter è uno specialista della classica che frequenta l’obliqua via musicale di un artista inarrivabile come Robert Wyatt. Si avventura, dunque, nei sentieri tracciati da Vivaldi con l’assoluto rispetto che si deve a una pietra miliare della cultura, ma senza timore, evitando operazioni di contaminazione e reinterpretazioni. La contemporaneità, per lui, è lo spirito stesso dei tempi, ossia un sentire sedimentato nell’anima.
Programma:
Antonio Vivaldi (1678-1741)
“Le stagioni”, da “Il cimento dell’armonia e dell’invenzione” op.8, nn. 1-4
La primavera – Allegro, Largo, Danza pastorale: Allegro
L’estate – Allegro non molto, Adagio, Presto
L’autunno – Allegro, Adagio molto, Allegro
L’inverno – Allegro non molto, Largo, Allegro
Max Richter (1966)
“Vivaldi Recomposed”
Ensemble barocco “L’Arte del Mondo”
Werner Ehrhardt, direttore
Daniel Hope, violinista