«L’Europa ha molte storie da raccontare.
Sarebbe bello se le unissimo al fine di dar vita a una narrazione comune».
Petros Markaris, Tempi bui, Bompiani, 2013
Oriente Occidente Riorienta La Sua Bussola – Rovereto 29 agosto – 8 settembre
Superata la divisione Est Ovest dopo la caduta del muro di Berlino, l’Europa si trova oggi a fare i conti con la più recente spaccatura Nord Sud.
Una crisi economica dura e persistente e le annose difformità strutturali fra i diversi paesi europei mostrano in tutta la loro drammatica evidenza le distanze che continuano a separarli.
In questo scenario inquietante Oriente Occidente gira la sua bussola esplorando anche l’asse Nord Sud.
Lo fa nel rispetto del progetto fondativo e della sua storia, nella convinzione che la cultura intrecci le differenze, sposti i confini e avvicini le cittadinanze.
Il Festival, alla sua trentatreesima edizione, percorre l’Europa dal nord al Mediterraneo, dall’est all’ovest, immaginando di tracciare un percorso comune in cui tessere in libertà trovino un ordine che provi a restituirci il senso di un «noi».
Oriente Occidente, a Rovereto e Trento dal 29 agosto all’8 settembre, proporrà undici spettacoli, di cui dieci prime nazionali, di paesi del vecchio continente, alla scoperta di quanto propone il panorama della coreutica europea.
Il Festival prende il via dal centro dell’Europa con la produzione franco-tedesca Monchichi di Sébastien Ramirez, risultato della contaminazione di generi e culture. Producendosi in una danza contemporanea fortemente ispirata alla cultura hip-hop, Sébastien Ramirez e Hyun-Jung Wang, sua compagna d’arte e di vita, si confrontano con l’interculturalità e le differenze delle loro origini, alla ricerca di un punto d’incontro.
A rappresentare il Nord, seguirà la Compagnia finlandese di Tero Saarinen, coreografo dallo stile originale che prende spunti dal balletto classico, dalla danza contemporanea e dal Butoh, creando “opere d’arte totali” di forte impatto visivo. Debutta a Oriente Occidente con Hunt e Gaspard.
La prima coreografia, che lo vede in scena in un assolo, reinterpreta col linguaggio contemporaneo La sagra della primavera di Stravinskij, di cui ricorre il centenario della prima rappresentazione avvenuta a Parigi. La seconda, con cinque danzatori in scena, è creata sulla composizione per piano Gaspard de la nuit di Maurice Ravel.
La Repubblica Ceca è presente con la compagnia 420People di Václav Kuneš, che propone le due produzioni Small hour e Wind-up, quest’ultima
realizzata in collaborazione con il musicista e performer israeliano Amos Ben-Tal.
Immancabile il flamenco con Rocío Molina, ballerina e coreografa, considerata dalla critica internazionale la più importante interprete di flamenco di oggi. Al Festival porterà Vinática.
Torna a Rovereto la russa Tatiana Baganova, coreografa principale del Provincial Dance Theater di Yekaterinburg, vincitrice di numerosi premi per il teatro e per la danza in patria e all’estero. In programma due spettacoli – Wings at Tea e Sepia – sintesi tra musica, danza, luci, costumi ed espressività degli attori, in cui si avvertono gli apporti tecnici e stilistici di metodi di varie scuole europee e americane.
Si ispira alla tragedia greca Medeas lo spettacolo della Lituania, coreografato e scenografato da Birute Letukaite, direttrice dell’Aura Dance Theatre, che dà voce a un dramma che pare sconvolgere la società lituana: il suo elevato numero di infanticidi e aborti.
Oriente Occidente include anche l’Italia con la Compagnia Indaco di Laura Boato, vincitrice della scorsa edizione del concorso coreografico Danz’è. Presenta la coproduzione del festival On the market, progetto articolato in tre quadri – Incarnation, Beauty, Art – che si interroga su come il «mercato» entri nelle vite delle persone, filtrando e modificando l’apparire delle cose.
Plateau effect è il titolo della coreografia che Jefta van Dinther ha creato per il Cullberg Ballet di Stoccolma, una performance che intende disorientare e sfidare il pubblico attraverso un lavoro volto ad approfondire i processi di percezione e di contaminazione dei sensi.
Un grido si leva dalla Grecia lacerata dalla crisi. La fisicità forte ed esplosiva della compagnia RootlessRoot di Atene caratterizza lo spettacolo-manifesto Kireru, parola giapponese che significa scoppio, sfogo, esplosione. Testimonia un’improvvisa perdita di razionalità e invoca l’urgenza di una nuova identità, che germogli dalle macerie di una cultura occidentale orfana delle sue certezze.
Dalla Norvegia la compagnia nazionale di danza contemporanea Carte Blanche presenta la sua nuova creazione Not Here/Not ever del coreografo tibetano Sang Jijia. Audace incontro tra le culture norvegese e del Sud-Est asiatico.
Chiude Oriente Occidente ancora la Russia con The Crone, un mix di danza, teatro, cartoon, comix e video del Kinetic Theatre di Mosca, coreografato da Alexander Pepelyaev. Direttore di uno dei primi teatro-studio indipendenti del periodo della Perestroika, Pepelyaev ha lavorato nel circo, in televisione, in teatri moscoviti e all’estero, finché nel 1994 ha dato vita al progetto di “the kinetic theater” portando in scena una serie di lavori sperimentali.
Nel suo percorso attraverso i punti cardinali, il Festival, come di consueto, proporrà anche la sezione Linguaggi dal titolo “Emergenza Europa, il solco tra Nord e Sud e il rischio implosione” con il contributo di studiosi, giornalisti, economisti, scrittori.
Tutti gli spettacoli e gli appuntamenti del festival su www.orienteoccidente.it
Info
T 0464 431660
F 0464 421404
festival@orienteoccidente.it
Programma degli spettacoli
giovedì 29 agosto
Rovereto Auditorium Fausto Melotti ore 21
SÉBASTIEN RAMIREZ E HONJI WANG
COMPANY SÉBASTIEN RAMIREZ (Francia Germania)
Monchichi
prima nazionale
venerdì 30 agosto
Trento Teatro Sociale ore 21
TERO SAARINEN
TERO SAARINEN COMPANY (Finlandia)
Gaspard, Hunt
prima nazionale
sabato 31 agosto
Rovereto Auditorium Fausto Melotti ore 21
VÁCLAV KUNEŠ
420PEOPLE (Repubblica Ceca)
Small hour, Wind-up
prima nazionale
domenica 1 settembre
Trento Teatro Sociale ore 21
ROCÍO MOLINA
ROCÍO MOLINA COMPANY (Spagna)
Vínatica
prima nazionale
lunedì 2 settembre
Rovereto Auditorium Fausto Melotti ore 21
TATIANA BAGANOVA
PROVINCIAL DANCES THEATRE (Russia)
Wings at tea, Sepia
prima nazionale
martedì 3 settembre
Trento Teatro Sociale ore 21
BIRUTE LETUKAITE
AURA DANCE THEATER (Lituania)
Medeas
prima nazionale
mercoledì 4 settembre
Rovereto Auditorium Fausto Melotti ore 21
LAURA BOATO
INDACO (Italia)
On the market
prima nazionale e coproduzione del Festival
giovedì 5 settembre
Trento Teatro Sociale ore 21
JEFTA VAN DINTHER
CULLBERG BALLET (Svezia)
Plateau Effect
prima nazionale
venerdì 6 settembre
Rovereto Auditorium Fausto Melotti ore 21
LINDA KAPETANEA E JOSEF FRUCEK
Rootlessroot (Grecia)
Kireru
prima nazionale
sabato 7 settembre
Trento Teatro Sociale ore 21
SANG JIJIA
CARTE BLANCHE (Norvegia)
Not here not ever
prima nazionale
domenica 8 settembre
Rovereto Auditorium Fausto Melotti ore 21
SASHA PEPELYAEV
KINETIC THEATER (Russia)
The Crone
prima nazionale
Completano il programma del Festival
Venerdi 13 settembre
CID CANTIERI – Progetti di giovane danza
Trento Teatro Cuminetti ore 19
Il CID, Centro Internazionale della Danza di Rovereto, da sempre attento alla formazione, alla produzione e alla promozione della danza, questa volta punta al supporto e alla valorizzazione di quattro nuove creazioni di altrettante Compagnie di danza trentine. Nello specifico i protagonisti di questa nuova avventura saranno: la Compagnia Artea, la Compagnia Controra, la Compagnia LAM e 3D-3dinamiche.
LINGUAGGI
Emergenza Europa, il solco tra Nord e Sud e il rischio implosione
Rovereto Sala Conferenze del Mart
29 agosto-8 settembre 2013
Il solco tra Europa del Nord e del Sud ha radici profonde quanto la nascita del mercato comunitario. Ma mai come oggi la distanza tra i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e quelli settentrionali sembra aver raggiunto un punto di non ritorno. Studiosi, giornalisti, economisti, scrittori approfondiscono, nel consueto ciclo di incontri legato al festival, alcune delle questioni cruciali che hanno portato alla spaccatura tra Europa del Nord e del Sud. Le politiche di rigore, di pareggio di bilancio, di rientro dal debito pubblico imposte dalla Germania a tutta l’Unione europea stanno infatti mettendo a dura prova le possibilità di uscire dalla crisi economico-finanziaria, lasciando inalterati i livelli di welfare e dei diritti sociali che hanno contraddistinto nel Novecento post-bellico il vecchio continente.
STAGE E LABORATORI
Rovereto CID Centro Internazionale della Danza
29 agosto-8 settembre 2013
Come di consueto, durante Oriente Occidente il CID propone occasioni per avvicinarsi o approfondire i diversi stili di danza coinvolgendo coreografi e danzatori di fama internazionale.
DANZ’È E DANZ’È OFF
Concorso coreografico Città di Rovereto
Rovereto Teatro alla Cartiera ore 11.00
29 agosto-8 settembre 2013
Danz’è è il concorso coreografico proposto dal Festival per offrire l’occasione alle giovani compagnie e ai giovani coreografi residenti in Italia di presentare il proprio lavoro davanti ad una giuria di esperti e ad un pubblico di appassionati, operatori e giornalisti. Il primo premio, oltre a contemplare un gettone in denaro, prevede l’inserimento nel cartellone della prossima edizione di Oriente Occidente.
Le compagnie selezionate per il Concorso coreografico potranno presentare le loro coreografie al grande pubblico nella cornice del Centro storico di Rovereto in Piazza Loreto alle 18.30.
HAPPY DANCE
Rovereto Piazza Loreto ore 18.30
29 agosto-8 settembre 2013
Dalle forme del contemporaneo a quelle della tradizione, dall’improvvisazione ai movimenti codificati dal tempo passando per le influenze delle culture locali e per quelle esotiche, protagoniste le scuole di danza, non solo trentine ma anche provenienti da altre regioni italiane. Un’occasione per scoprire ricerca, dinamismo e valore formativo della disciplina coreutica e per valorizzare la danza emergente del nostro Paese con un appuntamento quotidiano nel cuore del centro storico di Rovereto.
Info
T 0464 431660
F 0464 421404
festival@orienteoccidente.it