Al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, la mostra sulla vita di “Leonardo da Vinci –il Genio Universale”
Il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, tale dal 1989 ad opera delle ferrovie italiane, ancor prima sede del Real Opificio, Pirotecnico e per le Locomotive, fondato da Ferdinando II di Borbone nel 1840 in occasione della prima linea ferroviaria Napoli Portici, record e vanto dell’epoca. Successivamente officine di riparazione fino al 1975. Una grande occasione per il pubblico per approfondire la conoscenza e gli standard tecnici raggiunti nel meridione d’Italia di pertinenza della mostra ferroviaria quali la mitica Bayard con le carrozze che inaugurò la mitica e sopracitata Napoli Portici, le locomotive a vapore, a cremagliera, le littorine, a benzina e nafta. Oggi con decine di locomotive, carrozze, arredi di stazioni plastici e documenti originali dell’epoca è uno dei siti ferroviari più importanti di Europa. Insomma un ponte tra passato e futuro fino ad arrivare ai giorni nostri con i treni ad alta velocità, attraverso le rotaie che hanno percorso l’italico stivale.
Ospita dal 12 dicembre 2014 e fino al 31 maggio 2015 c.m. una mostra sulla vita del Genio “ Leonardo da Vinci –il Genio Universale” con una serie di esposizioni delle sue macchine riprodotte in grandezza naturale e realmente funzionanti, inventate da lui che consentono di constatare da vicino e capire questo grande genio. Di fatti, si potranno ammirare le macchine per il volo, una bicicletta, una sega idraulica e tantissime altre invenzioni. Oltre ad eccellenti riproduzioni delle sue opere più importanti e le copie di alcuni codici di Leonardo. Le macchine sono tutte funzionanti, possono essere toccate e provate, tale da consentire una esperienza percettiva unica attraverso l’attivazione di questi meccanismi emotivi e cognitivi. Essa ha lo scopo di divulgare le opere di questo grande personaggio del rinascimento che fu scienziato, scultore, musicista, scenografo, pittore. Uomo che diede lustro alle sue opere e che tramandate fino ai giorni nostri sono conosciute nei quattro angoli della Terra.
Figlio di un periodo storico detto Rinascimento, lustro dell’umanità mai superato fino ad oggi.
Il museo è visitabile con l’ausilio delle guide comprese nel biglietto d’ingresso, pertanto non sarà una visita superficiale ma approfondita con novizia di particolari. Un occasione per le famiglie di portare a conoscenza ai propri figli e a se stessi del ricco patrimonio di cui dispone questo Sud sempre bistrattato, ma culla di patrimoni unici. Il museo è visitabile i venerdì, sabato e domenica dalle 9.00 alle 16.30.
Fonte foto Angela Garofalo