Il 16 giugno presso la sede dell’associazione ArteImpresa a Pozzuoli presentata la VII edizione del Pozzuoli Jazz Festival che da quest’anno ha il sottotitolo ‘Festival dei Campi Flegrei’, che si svolgerà dal 22 giugno al 13 agosto 2016.
Alla presenza del primo cittadino di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, del presidente dell’associazione Jazz & Conversation Antonio Vanore, dei direttori artistici Antimo Civero e Angelo Pesce e del presidente dell’Associazione ArteImpresa Raffaele Palma, con la moderazione di Marella Brunetto.
Il padrone di casa, con l’evento ha inaugurato ufficialmente l’associazione ed i locali di ArteImpresa, con un rinfresco servito dagli studenti dell’Istituto Alberghiero di Castel Volturno.
Ciò che caratterizza questa edizione rientra nel binomio: crescita e lunghezza, dove la crescita della manifestazione trova il fulcro nella rappresentazione della musica e della valorizzazione del territorio tanto da avere ufficialmente il sottotitolo di ‘Festival dei Campi Flegrei’, per essere un festival itinerante tra varie location come il Vulcano Solfatara, Terme Imperiali di Nettuno, Monte di Procida e la new entry nel Castello Aragonese.
La lunghezza, invece, è la novità di quest’anno in quanto gli appuntamenti avranno la durata di quasi due mesi da giugno ad agosto, per i quali l’organizzazione è stata particolarmente onerosa, ma portata a termine con successo dagli stoici membri dell’associazione Jazz & Conversation che contando sulla passione e sui propri sforzi offre ogni anno un programma musicale e culturale che porta questa manifestazione al livello di interesse regionale e nazionale.
In particolare il nuovo format dell’ArcheoJazz dove si svolgerà un Dj set con aperitivo, che precederà i concerti nei siti archeologici, con degustazioni di eccellenze enogastronomiche del territorio.
Un festival dove la musica è ad ampio respiro, spaziando dal jazz al funky, dal blues al latin, ma anche enogastronomia come valore aggiunto della manifestazione.
Anche quest’anno verrà consegnato a tutti i musicisti la Bomba della pace, l’opera realizzata dall’artista Raffaele Ariante nel suo laboratorio di Assisi.
La manifestazione avrà il preludio nell’appuntamento del 17 giugno con ‘Chet Story’ nel vigneto dell’azienda vitivinicola IV Miglio di Quarto, curato dall’associazione Artemide, uno spettacolo come reading musicale ideato da Arturo Delogu, voce narrante assieme a Luisa Perfetto, accompagnati dalla tromba di Lorenzo Federici, con Mimmo Napolitano al piano e Roberto Giangrande al contrabbasso.
La serata del 22 giugno con l’Orchesta Jazz Parthenopea di Pino Jodice e Giuliana Soscia con special guest Paolo Fresu sancirà ufficialmente l’apertura del festival, dove ospiti nazionali ed internazionali si alterneranno sui palchi delle varie location.
Seguiranno il concerto di Bojano Z e Michel Portal al Castello di Baia (25 giugno), una tre giorni musicale al Tempio di Nettuno, dal 24 al 26 giugno con il trombettista Giovanni Amato (24), il gruppo degli Swunk Infusion , preceduti da un momento di Dj jazz set Archeo@jazz, (25) e la cantante lucana Michela Sabia con il suo Quintet, introdotta dal Lorenzo Vitolo Trio (26). Il 3 luglio nel centro di Pozzuoli, presso la Cassa Armonica è la volta dei suoni e delle ballate swing con gli Handmade Swing band. E ancora un grande evento internazionale al Tempio di Nettuno con il trio composto dal pianista Cyrus Chestnut, il contrabbassista Buster Williams il batterista Lester White (24 luglio). E a conclusione nel parco della Villa Matarese di Monte di Procida il concerto dei chitarristi brasiliani Marcio Rangel e Nonato Luz (13 agosto).
Alla presentazione sono intervenuti con un omaggio musicale Mariano Bellopede in tour divulgativo del suo ultimo lavoro discografico ‘Di altri sguardi – Racconti dal Mediterraneo’ (Polosud Record 2015) ed Ivan Dalia, il pianista arrivato secondo ad Italian’s Got Talent, che hanno deliziato i presenti.
Il commento del presidente di Jazz & Conversation Antonio Vanore in merito alla manifestazione è stato:
Quello che caratterizza questa edizione è una crescita, sotto tanti punti di vista. Stiamo crescendo anche da un punto di vista terminologico, prima ci chiamavamo Pozzuoli Jazz Festival oggi siamo Pozzuoli Jazz Festival- Festival dei Campi Flegrei. Questa aggiunta che potrebbe sembrare solo qualcosa di terminologico in realtà ha una grande importanza perché vuol dire grande importanza di tutto il territorio, per tutto quello che abbiamo fatto, quindi un riconoscimento ed una partecipazione da parte del territorio a noi sul territorio.
Per info: www.pozzuolijazzfestival.it
Fonte foto: Pasquale FabrizioAmodeo