Si è svolta mercoledì 10 maggio la celebrazione dei 125 anni del Mattino – storico giornale del Mezzogiorno – pressa la Sala dei Busti al Palazzo Ducale di Sant’Arpino. Con l’occasione consegnati premi ad artisti atellani.
Nell’ambito della 19a edizione del premio PulciNellaMente, rassegna teatro-scuola di Sant’Arpino, si è svolta con una cerimonia pregna di significato storico: la celebrazione dei 125 anni di attività del quotidiano Il Mattino, primo del sud Italia, e poi la consegna dei premi ad artisti atellani.
Al dibattito presieduto dal giornalista, direttore artistico del premio Elpidio Iorio, erano presenti :il direttore del quotidiano Il Mattino, Alessandro Barbano, il garante etico della rassegna, il magistrato Nicola Graziano, e il primo cittadino di Sant’Arpino Giuseppe Dell’Aversana.
Apre la cerimonia introducendo gli ospiti Elpidio Iorio, e fatti i dovuti e sentiti ringraziamenti, introduce il direttore Alessandro Barbano del Mattino, il quale, in una corposa riflessione con i suoi interlocutori tiene una lezione di giornalismo encomiabile; partendo dalle origini di questo storico quotidiano e dal suo fondatore: Matilde Serao. In un accorato e nutrito discorso attraversa le varie fasi storiche del giornale, partendo dal suo arrivo in veste direttore cinque anni fa, fino ad arrivare ad oggi:
“Mi sono accorto il giorno stesso che sono entrato al Mattino, che era un giornale speciale e sentivo nei confronti di esso una sintonia particolare, che era un tutt’uno con la mia identità culturale, poiché anche a Lecce, mia città natale, questo quotidiano rappresenta il riferimento culturale e politico di una città quale Napoli e la sua storia. Poi mi sono accorto che Il Mattino era doppiamente speciale, perché a differenza di altri giornali, espressione di un segmento, di un tratto di una comunità, Il Mattino le prende tutte. Infatti il cosiddetto indice di penetrazione sul mercato, ci dice: che su 100 copie vendute di giornali, 56 sono del Mattino. Non è un giornale di popolo, della borghesia, dell’élite o del popolo; eppure le rappresenta tutte. Ha una trasversalità che incontra tutte le sfere, le culture, i punti di vista. È un giornale di tutti, questo non vuol dire che è un giornale neutro o neutrale, ma è un giornale che parla la voce del Mezzogiorno.”
Il confronto poi spazia sulle tematiche di oggi nel Mezzogiorno, delle periferie, dei vuoti politici, stimolati dall’intervento del magistrato Nicola Graziano, e sulle difficoltà di valorizzare l’arte e la cultura di un patrimonio antichissimo come quello dell’area atellana, si fa portavoce il sindaco di Sant’Arpino, Giuseppe dell’Aversana. Egli concorde con i sindaci presenti dell’agro atellano: Succivo, Frattaminore e Gricignano ed insieme al comune di Orta di Atella, costituiscono la Conferenza dei Sindaci Atellani: un insieme di comunità che cercano anche attraverso la rassegna PulciNellaMente di valorizzarla.
Al direttore Alessandro Barbano del Mattino è stato consegnata la targa di PulciNellaMente e un bassorilievo raffigurante una scena delle favole atellane, eseguito dallo scultore Mario Bortone.
A chiusura di questo prestigioso evento, il direttore artistico della rassegna PulciNellaMente, ha consegnato il Premio Maccus, (riproduzione di quello originale, conservato al Museo del Louvre di Parigi), agli artisti atellani, i musicisti: Gianni Aversano e Giovanni Sorvillo.
Consegnata la targa PulciNellaMente: all’attore Pio del Prete, protagonista del corto “La scelta” vincitore del premio di critica del Liceo E. Fermi di Aversa; al sindaco Giuseppe Dell’Aversana; al garante etico della rassegna, magistrato Nicola Graziano e alla scuola primaria di Orta di Atella.
foto: Angela Garofalo