Riaprono i giardini Borromeo con l’esplosione delle camelie

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camelia

“Esplode” la fioritura delle Camelie nell’Isola Madre. I primi esemplari arrivarono qui nel 1828

 

Isola Madre, Lago Maggiore.
E’ un momento assolutamente magico nella vita del giardino storico botanico dell’Isola, da gustare in silenzio, lasciandosi andare all’emozione che il bello naturale esprime e dona.
Questo l’invito dei Principi Borromeo a tutti i visitatori che approdano all’Isola Madre, uno dei tre siti del Dominio Borromeo sul Lago Maggiore, nel periodo di massima fioritura della Camelie, ovvero dalla fine di marzo alla fine di aprile.
Nella sola Isola Madre sono presenti più di 100 varietà di Camelie, nella stragrande maggioranza antiche, alcune delle quali hanno ormai quasi 200 anni.
Sono quasi oggetto di venerazione per i molti cultori delle Camelie, la Mitronesson Vera, la Hagoromo una delle più antiche varietà del Giappone, il cui nome significa “abito di piume”.
La passione dei Borromeo per le Camelie, generazione dopo generazione, è continuata e così i visitatori potranno ammirare le prime fioriture delle ultime specie messe a dimora, ovvero le C. Cuspidata, C. Saluensis C. Salicifoglia e C. Transnokoensis oltre alle varietà introdotte negli ultimi anni per arricchire la collezione.
Una passione, quella della Famiglia per le Camelie, che risale a Giberto V Borromeo e a suo figlio Vitaliano IX Borromeo che assieme ai vivaisti e giardinieri Giuseppe e Renato Rovelli, introdussero svariate camelie nel giardino dell’Isola.
Era il 1828 e fu il primo luogo nel nord Italia ad ospitare questa “nuova” affascinante pianta. Furono così messe a dimora numerosissime cultivar come la C. japonica Alba Plena, la C. japonica Montironi, la C. japonica Incarnata, e tantissime altre ancora. Venne anche avviato il lavoro di selezione di nuovi ibridi e cultivar ancor oggi considerati il simbolo del florovivaismo del lago Maggiore, come la C. japonica Gloria delle Isole Borromee, la C. japonica Lavinia Maggi e la C. japonica Gloria del Verbano.
Dopo anni di lavoro arrivarono a selezionare circa 500 varietà che riempivano l’isola per ogni dove, tanto che l’Isola Madre veniva definita come “l’isola delle camelie”. La collezione è stata poi ulteriormente ampliata introducendo anche le C. reticulata, la C. sinensis (Camelia del The), la C. sasanqua, la C. Granthamiana. Trattandosi di un giardino con una lunga storia alcuni esemplari hanno assunto le dimensioni di alberi.
Le piantine collocate a dimora in quel lontano 1828 tra la curiosità di tutti, hanno creato una moda tanto che oggi le camelie, che restano la prima e più raffinata fioritura primaverile del giardino dell’Isola Madre, hanno “colonizzato” l’intero Lago Maggiore, dove vi è la massima concentrazione europea di camelie.

Per informazioni e prenotazioni: (+39) 0323 30556. www.borromeoturismo.it

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