È andata in scena il 2 e 3 febbraio nello storico e accogliente Nuovo Teatro Sancarluccio, la pièce teatrale – Romeo era grasso e pelato – originale nel titolo e nella messa in scena.
Scandito dal fioco bagliore delle luci poste dinanzi a loro, due figure femminili in un approssimato abito d’epoca, di un altrettanto luogo, dipanano in un alternarsi di stati ironici e riflessivi quello che forse le donne,sovente fanno: idealizzare il proprio uomo. Si materializzano sul palco due donne del mondo shakespeariano: Lady Macbeth e Giulietta, diverse per età e vissuto si confrontano, raccontandosi come solo le donne fanno tra loro. Entrambe fingono o enfatizzano il rapporto con il proprio lui, caricandolo di pregi talvolta inesistenti.
I ritmi, i cambi d’umore e racconti, sono scanditi dalle voci fuori campo e da un leggio luminoso che accendendosi: le obbliga a raccontarsi la verità. Ogni volta rivelano di una donna, di sé stessa, o di tutte quelle che sono state pur non conoscendole. In un gioco di specchi riflessi, le protagoniste, si confortano, schiudendo i loro timori, i sogni svaniti, l’abitudine e la solitudine che spesso, purtroppo, saldano in maniera duratura un rapporto. Il tutto, scandito da una voce dapprima dolce e poi categorica che chiede sempre:
Com’è il vostro uomo?
Solo sul finire rivolgendosi ancora una volta a Giulietta, ed ella liberandosi ,finalmente, di quelle sovrastrutture mentali, tipiche dell’universo femminile, risponderà:
Romeo era grasso e pelato”.
Un atto unico fresco, dinamico, scandito: da una convincente e serafica Lady Macbeth interpretata da Daniela Cenciotti, regista anche della pièce, e dalla fresca e spumeggiante Giulietta interpretata da Martina Liberti, dalle voci fuori campo di Fabio Brescia, Danilo Rovani e Massimiliano Cataliotti, e partorito dalla mente del giovanissimo e promettente autore Davide Sacco. L’ organizzazione di Paola Esposito.
foto : Fiorella Passante