Martedì 1 gennaio 2019 alle ore 16.00, al Teatro Carlo Felice torna West Side Story. Amore che scatena, amore che toglie, paura del diverso, paura dei sentimenti, paura dell’amore stesso. Paura e amore sono la scintilla scatenante del “West Side Story” di Federico Bellone, tra applausi e commozione.
Romeo e Giulietta di Shakespeare rivivono in Tony e Maria, attraverso una storia che non stanca mai, neanche a distanza di 20 anni. Dopo un iniziale tentativo di ripensarla come una storia di rivalità tra ebrei e cattolici, Bernstein e il librettista Laurents decisero invece di concentrarsi su due gang contrapposte: quella bianca dei Jets e quella portoricana degli Sharks, moderni Capuleti e Montecchi. Il musical pone l’accento sulla problematica del disagio giovanile e dell’integrazione sociale causata dalle ondate di immigrazione negli Stati Uniti in quell’epoca, in particolare a New York City, e sulle conseguenti tensioni, paure e violenze che ne sono scaturite. In questo contesto, i due giovani amanti protagonisti, Maria e Tony, sperano in una vita migliore; ma l’amore sincero che provano l’uno per l’altra si scontra con la dura e tragica realtà che li circonda.
Bellone e la produzione (Wizard Productions e SDM “la Scuola Del Musical”) sono riusciti a ottenere i diritti di “West Side Story” dopo che l’agenzia americana che li gestisce aveva visto la versione di “Newsies” dello stesso regista, e giusto alla vigilia del sessantesimo anniversario (il 26 settembre 1957 debuttò al Winter Garden di New York) ecco l’omaggio italiano.
Cinque scale antincendio disegnano la scena, sullo sfondo la New York all’Upper West Side, il colore rosso predomina in tutte le sue sfaccettature, caricando di ulteriore tensione ogni numero musicale.
Uno schiocco di dita e tutto parte. La lotta tra le bande di strada, i Jets americani e gli Shark portoricani, si sviluppa sulle note del genio Leonard Bernstein attraverso le acrobatiche coreografie del mito Jerome Robbins fedelmente riprodotte da Gail Richardson. Tra salti acrobatici e prese al volo, che non si fermano al passo in sé ma raccontano drammaturgicamente ogni singolo affronto tra le parti, emergono anche l’energia e la passione di altri pezzi ballati come America e il Mambo.
L’eclettismo e la freschezza dei testi di Bernstein e Sondheim, la variegata invenzione melodica, ricca di ritmi latini e contaminazioni dal jazz – che restituiscono l’agitazione e la gioia feroce dei giovani – e dalla popular music americana, sono fra i motivi del suo successo teatrale, prima, e cinematografico, poi, con il pluripremiato film del 1961 diretto da Robert Wise e Jerome Robbins.
Cruciale in West Side Story è la componente coreografica, che diventa parte integrante della narrazione, del dramma e della partitura musicale. Significativo è in particolare il prologo, in cui diversi pannelli in movimento simulano i vicoli della città per creare una scena in cui a dominare è il sentimento di paura e agitazione delle due bande rivali.
33 elementi sul palco, tutti egregi performer, tra cui non possiamo non citare i protagonisti Luca Giacomelli Ferrarini nel ruolo di Tony e Caterina Gabrieli nel ruolo di Maria. Superbi ed eleganti, ad ogni gesto e ad ogni canzone concepita come un’opera lirica dalle leggende di Broadway Stephen Sondheim e Arthur Laurents, riescono a trasportarti nel loro amore, dove non esistono né differenze culturali né odio.
Nel finale, con Tony steso a terra, solo applausi. Niente musica. “West Side Story” è uno dei pochi musical che non è solo puro intrattenimento e non ha un lieto fine, è uno spettacolo che fa riflettere e commuove, come del resto lo è il repertorio di Shakespeare. I temi sono attuali, e rivivono sul palcoscenico attraverso i canoni del genere: la danza e il canto. Numeroso pubblico che ha assistito allo spettacolo, tributando grande successo con molti applausi a scena aperta.
Teatro Carlo Felice – Stagione lirica 2017/2018
WEST SIDE STORY
Musical in due atti
basato su un’idea di Jerome Robbins
libretto di Arthur Laurents, liriche di Stephen Sondheim
Musica di Leonard Bernstein
Tony Luca Giacomelli Ferrarini
Maria Veronica Appeddu
Anita Simona Distefano
Riff Giuseppe Verzicco
Bernardo Salvatore Maio
Schrank Simone Leonardi
Doc / Glad Hand Michele Renzullo
Krupke Mimmo Chianese
Action Samuele Cavallo
A-rab Manuel Mercuri
Baby John Paky Vicenti
Snowboy Francesco Consiglio
Big Deal Tiziano Edini
Diesel Antonio Catalano
Anybody Giorgia Ferrara
Graziella Marta Melchiorre
Velma Federica Nicolò
Minnie Monica Ruggeri
Rosalia Martina Cenere
Consuelo Federica Basso
Francisca Giulia Patti
Chino Salvador Axel Torrisi
Pepe Jose Antonio Dominguez
Indio Lazaro Rojas Perez
Anxious Felice Lungo
Teresita Daniela Ribezzo
Pauline Noemi Marta Nazzecone
Orchestra e Coro del Teatro Carlo Felice di Genova
Direttore Wayne Marshall
Maestro del coro Franco Sebastiani
Regia Federico Bellone
Scene Hella Mombrini e Silvia Silvestri
Costumi Chiara Donato
Luci Valerio Tiberi
Suono Armando Vertullo
Coreografie Jerome Robbins riprodotte da Fabrizio Angelini
Allestimento in coproduzione Teatro Carlo Felice – WEC World Entertainment Company
in collaborazione con Politeama Genovese
Genova, 22 ottobre 2017
Patrizia Gallina
(Foto di Marcello Orselli)