GENOVA. Sbloccata la seconda e ultima tranche dei finanziamenti previsti dalla Legge Bray per il risanamento e il rilancio del Teatro Carlo Felice di Genova. E’ stato infatti firmato il decreto di assegnazione dei fondi da parte dei Ministero delle Finanze e del MIBAC, il Ministero dei Beni Culturali.
Arriverà nei prossimi giorni la comunicazione ufficiale da parte del Commissario di Governo. Nel frattempo la Corte dei Conti ha controfirmato il Decreto Interministeriale di approvazione dell’integrazione al Piano di Risanamento del Teatro Carlo Felice, concludendo così l’iter della Legge Bray.
Ne danno notizia il Carlo Felice, Regione Liguria e Comune di Genova.
La legge Bray prevedeva lo stanziamento di 13 milioni di euro dei quali, 7 milioni erano già stati erogati e impiegati per regolarizzare la posizione della Fondazione nei confronti dell’Agenzia delle Entrate. Con questo decreto arrivano i rimanenti 5,2 milioni, già preannunciati dagli assessori alla Cultura di Regione Liguria, Ilaria Cavo e al Bilancio di Comune di Genova Pietro Piciocchi, da tempo al lavoro per sbloccare la Legge, insieme con il Ministro per i Beni e le Attività Culturali Alberto Bonisoli.
Alla firma del decreto è seguita anche la vidimazione della Corte dei Conti per rendere i finanziamenti immediatamente erogabili e completare così l’assegnazione complessiva dei 13 milioni.
“La firma di questo decreto con il conseguente sblocco degli ultimi finanziamenti è una svolta, un atto importante che conclude tutto l’iter intrapreso per il Teatro da parte degli Enti locali che si sono attivati per arrivare a questo sblocco, doveroso certamente, ma per nulla scontato – hanno affermato l’assessore alla Cultura di Regione Liguria Ilaria Cavo e l’assessore al Bilancio del Comune di Genova Pietro Piciocchi – Una notizia di grande rilevanza per chiudere la fase uno di emergenza, estinguendo il debito pregresso, grazie al lavoro meticoloso e sinergico effettuato congiuntamente da Comune di Genova e da Regione Liguria e alla struttura commissariale del MIBAC. Da oggi possiamo mettere un punto fermo e può partire la fase due di consolidamento e di rilancio del Teatro, in grado di diventare appetibile per gli sponsor e sempre più aperto ad un pubblico ampio. Siamo certi che con quest’ultimo e fondamentale tassello il Teatro avrà un futuro e saprà differenziare la sua offerta destinata ad un pubblico sempre più vario”.
“E’ una grande notizia che aspettavamo da tempo – dichiara il Sovrintendente – che conclude un lavoro molto impegnativo condotto in questi anni. Devo ringraziare il Comune di Genova, Regione Liguria per l’impegno profuso, così come il Commissario Sole, il Direttore Generale Cutaia, il Ministro Bonisoli e il Ministero dell’ Economia e Finanze. Per il Carlo Felice si chiude il periodo più difficile della sua vita e si apre un capitolo nuovo.”
Patrizia Gallina