Il teatro Trianon Viviani propone un ricco cartellone per la stagione 2017/2018 tra tradizione e contemporaneo.
La stagione teatrale 2017/2018 del Trianon Viviani sarà inaugurata il 9 novembre con lo spettacolo di Carlo Buccirosso ‘Il pomo della discordia’ affiancato da Maria Nazionale.
Nino D’Angelo quale direttore artistico ha comunicato che il cartellone di quest’anno sarà all’insegna dell’unione tra il teatro più tradizionale con quello più contemporaneo, inserendo una proposta originale come Forcella strit, il musical diretto da Abel Ferrara.
D’Angelo si scusa con il pubblico: ‘ Vorrei scusarmi con i nostri abbonati per qualche disagio dovuto alla fretta di ricominciare e per qualche promessa non mantenuta, come quella della produzione de L’ultimo scugnizzo con me protagonista; ma ci faremo perdonare con il nuovo cartellone, l’obiettivo per il futuro è che il Trianon Viviani diventi un teatro che produce i suoi spettacoli attraverso serî laboratori curati da attori e registi veri, che aiutano i giovani, soprattutto dei quartieri difficili, a inserirsi nel mondo del teatro e della musica; e ospitare compagnie che faticano a trovare spazio nei cartelloni di altri teatri’.
Il Trianon Viviani propone quest’anno una nuova formula di abbonamento: sette spettacoli a scelta tra sedici della programmazione (sono esclusi Dangelocantabruni e Forcella strit), con diritto di prelazione per i sottoscrittori della scorsa stagione fino a domenica 22 ottobre.
Dopo Buccirosso, sarà la volta di Paolo Caiazzo che, tra monologhi e momenti musicali, racconterà la sua “meridionalità” con Per fortuna che sono terrone (dal 23 novembre), seguito da Oscar Di Maio in Nu bambeniello e tre san Giuseppe, di Gaetano Di Maio e Nino Masiello (dal 30 novembre).
Dal 7 dicembre la tradizione musicale napoletana con Novecento napoletano di Bruno Garofalo, dall’ottocento al dopoguerra, continuando nel periodo natalizio con l’atteso L’ultimo scugnizzo di Raffaele Viviani, (dal 21 dicembre) con Nino D’Angelo. La commedia, inizialmente prevista nella scorsa stagione, è inserita nel progetto Quarteri di vita del Napoli teatro festival Italia.
Il nuovo anno è inaugurato il 18 gennaio dallo spettacolo Mal’essere, con il quale Davide Iodice, assieme a un gruppo di hip hoppers, riscrive in napoletano e nella contemporaneità l’Amleto di Shakespeare; e Ritornantidi e con Enzo Moscato, che debutta nel teatro al quale dedicò il suo fortunato testo Trianon (dal 25 gennaio).
A febbraio tre appuntamenti il 1° con un particolare allestimento de ‘O scarfalietto, adattato dall’originale di Eduardo Scarpetta e interpretato da Fabio Brescia, nel quale anche i ruoli femminili sono interpretati da uomini (dal 1° febbraio), seguito il 15 febbraio da Tutto il mare o due bicchieri? di Eduardo Tartaglia che ne è regista e interprete, con Veronica Mazza. Infine il 22 febbraio la voce di Toni Servillo, in scena con Toni Servillo legge Napoli .
Il 1° marzo Nino D’Angelo dopo dieci anni ripropone Dangelocantabruni, lo spettacolo dedicato al Maestro che Eduardo definì «‘a Voce ‘e Napule», nato proprio nel teatro del popolo e poi portato in tour internazionale
Dal 15 marzo l’atteso Forcella strit, il musical diretto da Abel Ferrara, frutto di un laboratorio intensivo, a partecipazione gratuita, finalizzato alla ricerca di nuove forme di spettacolo, basate sulla integrazione di scenarî digitali, proiezioni 3d e rappresentazioni con attori reali in teatri tradizionali per la valorizzazione delle tradizioni del territorio, attraverso la selezione e formazione di gruppi di lavoro per le produzioni di teatro musicale del Trianon Viviani. Questa produzione è un progetto speciale firmato da Remiam – Databenc .
Dal 5 aprile La paranza dei bambini, progetto del Nuovo teatro Sanità che vede Roberto Saviano e Mario Gelardi firmare un progetto teatrale che racconta la controversa ascesa di una tribù, poco più che adolescente, verso il potere.
I Virtuosi di san Martino riproporranno un altro spettacolo che ha debuttato felicemente al Trianon Viviani, Totò che tragedia! (dal 12 aprile).
Rosalia Porcaro propone il suo spettacolo di prosa con musica Core ‘ngrato propone la tragicomica storia di una madre e di una figlia nella fase della terza età di un genitore (dal 19 aprile).
Il 26 aprile il delicato tema sempre attuale della salvaguardia del posto di lavoro è al centro di Tfr – trattamento di fine rapporto, la nuova commedia «comica social» con Lucio Pierri, Davide Marotta e Yuliya Mayarchuk, e con Rosaria De Cicco ed Ernesto Lama .
La compagnia Comédie napolitaine –Attori indipendenti presenteràn La figliata, dal 3 maggio, con Nello Mascia, qui impegnato anche come regista, Francesco Paolantoni, Franco Iavarone, Giovanni Mauriello, Rosaria De Cicco e Cloris Brosca .
La stagione teatrale del Trianon Viviani si concluderà il 10 maggio con un classico comico di Armando Curcio, I casi sono due, interpretato e diretto da Gigi Savoia .