Mostra fotografica nella zona della movida aversana
Si è svolta durante le festività appena trascorse, nell’ accogliente Shaker club, in Via Seggio ad Aversa, la mostra personale del fotografo campano Tommaso Tucci.
L’idea nasce soprattutto dall’amicizia fra quest’ultimo e il titolare del locale. barman per passione e di professione, Francesco Conte. da sempre attento all’ arte e alle sua molteplici sfumature. Il fotografo Tommaso Tucci si laurea in scenografia all’Accademia belle Arti di Napoli nel 2002, qui frequenta per due anni il corso di fotografia improntato sullo studio del bianco nero e lo sviluppo in camera oscura e da lì si appassiona alla fotografia come egli stesso ci racconta. Matura esperienza nell’organizzazione di spazi eventi per mostre, spingendosi sempre più nella fotografia e conseguendo anche un Master in Fotografia dello spettacolo allo IED di Milano.
Il suo esordio parte con una mostra personale nel 2002 ad Aversa dal titolo “Fermata facoltativa”, nel 2003 al Premio Flavio Gioia, ad Amalfi agli Antichi Arsenali correlato da Dario Fo; partecipa a Le Arti dei Famosi di Monte San Giacomo (Sa) ed Atrani nel 2005, alla Biennale d’Arte di Aversa, alla mostra collettiva dell’Accademia della Bussola e Modigliani a palazzo Doria d’Angri nel 2006; nel 2007 stesso sito con mozARTiana e Arte a Palazzo; a Napoli con LineaDarte nel 2007, Vizi D’Arte tenutasi a Fiuggi, Palazzo Doria D’Angri, Amalfi, Ravello, Positano, Sorrento, Maschio Angioino Napoli; nel 2008 a LiberaMente Rosso, Liberamente Bianco, LiberaMenteVerde presso la Galleria LineaDarte-Na; nel 2009 stesso sito per LiberaMenteBlu e Le voci di dentro –Napoli sommersa presso la Galleria LineaDarte a Napoli.
Dopo un periodo di astinenza, ritorna ad una mostra personale, forse spinto dal fatto che essendo un luogo familiare e di convivialità, l’ha scelto come giusto rilancio della sua arte. Espone per l’occasione alcuni lavori tratti dai suoi progetti quali “Luci e Colori”, colori ipnotici, psichedelici, sfumano su figure indefinite, ottimo dipinto in pixel; “Danza” in cui i colori richiamano i suoi studi, il black and white, senza eccessi, raffinati che trasmettono a che li osserva fluidità, sobrietà, eleganza, lo scorrere del tempo, fermo nel tempo. Infine “Jazz” dove pur mantenendo lo stile B&W, il protagonista è lo strumento, qualsiasi sia l’angolatura prescelta per lo scatto. Arriva la bellezza e la potenza di esso, pur non ascoltarndolo, sembra che risuonino lontano delle note, mentre lo si osserva. I suoi lavori sono puliti, essenziali, ben catturati. Possiamo dire senz’altro, l’essenzialità è la nota predominante in tutte le sue foto. Se questo è ciò che cerca nel cliccare, lo scopo è raggiunto. Chiediamo a Tommaso :
Cosa ti trasmette la fotografia?
La fotografia mi trasmette tantissime emozioni, attraverso uno scatto cerco di immortalare quel momento, o di creare effetti di luce e colori, e cerco sempre di trasmettere emozioni a chi le guarda. Se ci riesco bene sennò pazienza, l’importante è che sono io in primis ad emozionarmi
Quali sono le ambientazioni che preferisci per uno scatto: esterni, interni, luoghi, persone ?
Non ho luoghi o soggetti preferiti, mi piace immortalare in quel momento un qualcosa che mi emoziona, ma se proprio devo scegliere mandami a teatro o ad un concerto jazz
Vivi e lavori lavoro a Milano, come ci sei arrivato?
Il mio lavoro a Milano consiste nel fotografare le prove degli spettacoli, diciamo che sono un mix fra fotografo di scena e fotografo di spettacolo… che sia danza, jazz, lirica e quant’altro
Progetti futuri ?
Dedicarmi anima e corpo al mio lavoro sperando di piacere per quel che faccio.
Seguiremo le sue evoluzioni in questo continuo cercare emozionale .