Andrà in scena il 25 gennaio al Teatro Parravano di Caserta – riproposto in occasione della Giornata della Memoria – l’opera Vinti e Vincitori a cura di Progetto Tradizione e Traduzione di Patrizio Ranieri Ciu.
La messa in scena di quest’opera viene riproposta ogni anno in occasione della Giornata della Memoria, e va ad inserirsi tra gli eventi volti ad affrontare in maniera accurata, una delle pagine più catastrofiche della storia.
La necessità di non dimenticare e di commemorare il 27 gennaio diventa ogni anno più imperante, grazie anche a sentenze come quella di alcuni giorni fa della Corte Suprema Tedesca che dichiara: il partito neonazista non è vietato. In un’era in cui i testimoni di una fetta drammatica della storia europea e mondiale vanno scomparendo, le nuove generazioni sembrano ispirarsi sempre più, a miti deformi.
Alla stesura e realizzazione di Vinti e Vincitori ha collaborato il famoso e compianto penalista Alfonso Martucci. Il fulcro dello spettacolo è un processo in cui due parti si contrappongono, sfruttando le testimonianze drammatiche e toccanti di chi ha vissuto quei momenti: il giudice però alla fine lascerà che sia la giuria ad assumersi tutte le responsabilità, e a decidere se abbia ragione chi sostiene che gli ebrei sfruttino l’olocausto per propri fini; oppure chi afferma invece che quella della Shoah sia la pagina più triste e sporca della storia moderna, sia per il numero di vittime (almeno 6 milioni di persone) sia per la crudeltà degli istrumenti di morte utilizzati dal regime nazista. Oltre ai musei e luoghi di commemorazione, l’unica voce che possa fare da ponte sembra essere proprio il teatro, dove si spinge lo spettatore ad una profonda riflessione su una realtà appena trascorsa. È il processo alla memoria di chi intende negare il buio della ragione.
L’opera Vinti e Vincitori andrà in scena il 25 gennaio alle ore 20.30 presso il Teatro Comunale Parravano di Caserta, a cura del direttore del Progetto Tradizione e Traduzione Patrizio Ranieri Ciu, e per il quale ha ricevuto il viatico di Moni Ovadia, complimentandosi per l’iniziativa del progetto cittadino sul tema dell’Olocausto.
foto: fonte Tradizione e Traduzione