Possono arte e intelligenza artificiale essere uno strumento per aiutare le comunità per la mobilità, la parità di genere, la vita onlife?
A questa domanda hanno provato a rispondere attivisti di tutta Europa e i risultati saranno resi pubblici alla mostra multimediale e interattiva AI4FUTURE – Data and Activism che si terrà dal 16 al 18 settembre al MEET Digital Culture Center di Milano (viale Vittorio Veneto 2).
La mostra è a cura di Sineglossa, un’organizzazione che da anni è impegnata in progetti di arte e intelligenza artificiale, e del MEET in partnership con Espronceda, istituto di Arte e Cultura spagnolo, V2_Lab for the Unstable Media, il centro olandese per l’Arte e la Tecnologia dei Media e Sardegna Teatro come associato.
Il progetto “Artificial Intelligence for Future” ha creato una rete internazionale di Urban Labs ed è stato sviluppato tra Milano, Rotterdam, Barcellona e Cagliari, in residenze d’artista da Bernat Cunì (Spagna), Nino Basilashvili (Russia/Georgia), Luca Pozzi (Italia) e Chunju Yu (Cina). In ciascun laboratorio sono stati coinvolti gruppi di attivisti operanti direttamente sul territorio di intervento per un lavoro sinergico nell’immaginare possibili modelli urbani alternativi in grado di rispondere alle concrete esigenze della collettività.
Così Federico Bomba, direttore artistico del progetto, “Ad AI4Future hanno lavorato quattro artisti molto diversi, che assomigliano alle comunità di attivisti che li hanno scelti tra un centinaio di candidature. Un dialogo che ci mostra la strada per un utilizzo etico, trasparente e creativo dell’intelligenza artificiale, utile non solo a profilare le nostre abitudini da consumatori, ma anche a coinvolgere le persone in discussioni su temi complessi come la libertà di spostamento dopo il Covid, il rapporto tra pornografia e femminismi o le nuove modalità di vita onlife. La relazione empatica che l’arte è in grado di creare avvicina i cittadini ai dati e agli algoritmi, rendendoli più consapevoli delle potenzialità di questa tecnologia straordinaria”.
Alla mostra saranno esposte:
- un’installazione interattiva che indaga l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nello spazio pubblico;
- un’opera digitale in 3D che si sviluppa su vari piani della realtà, sia virtuale, che fisica che filosofica;
- un progetto che affronta la questione dello sfruttamento sessuale e dello sguardo maschile nell’industria del porno;
- un’opera composta da 4 immagini che cambiano a seconda del punto di vista dell’osservatore per esplorare il diritto d’accesso ad internet.
Le opere hanno tutte declinato la parola chiave “mobilità” in uno dei vari aspetti di confine tra gli ambiti fisici, digitali, sociali e culturali, che il mondo contemporaneo innesca.
Venerdì 16 settembre alle ore 18.30 ci sarà il talk di apertura e verterà sul tema dell’uso dell’intelligenza artificiale nell’ambito della mobilità nello spazio sia fisico che virtuale. Interverranno Stefano Quintarelli, Piergiorgio Monaci e Federico Bomba.
AI4Future mira a mostrare come l’intelligenza artificiale associata all’arte possa essere un potente strumento di advocacy al servizio dei giovani attivisti europei per affrontare i cambiamenti culturali e sociali del nostro tempo.
Tutte le info da sapere per visitare la mostra AI4FUTURE – Data and Activism
Titolo: AI4FUTURE – Data and Activism
Artisti: Nino Basilashvili, Bernat Cunì, Luca Pozzi e Chunju Yu
Sede: MEET – Meet Digital Culture Center
Coordinamento: Sineglossa
Date: dal 16 al 18 settembre 2022
Orari: venerdì 16 dalle 18 alle 21; sabato 17 dalle 15 alle 19; domenica 18 dalle 11 alle 19
Inaugurazione: venerdì 16 settembre ore 18.30
Ingresso gratuito, consigliata la registrazione al link:
https://www.eventbrite.it/e/registrazione-ai4future-showcase
Indirizzo: Viale Vittorio Veneto 2 – Milano