Energie pulite: ora tocca alle bici


Air Purifier Bike: due ruote per purificare l’aria

L’ utilizzo della bicicletta e soprattutto lo sharing sono alcuni aspetti che nel corso degli ultimi anni hanno subito un’impennata considerevole, complice il ritrovato amore per l’energia pulita e la sempre più caotica condizione del traffico metropolitano. Tuttavia, se ad oggi le due ruote (con pedali) erano poco più che un comodo mezzo di trasporto, ora la situazione promette di cambiare drasticamente, trasformando la bicicletta in uno strumento capace di purificare l’aria ad ogni pedalata. L’idea è nuova e idealmente rivoluzionaria e nasce in quel di Bangkok, una città sull’orlo del collasso a causa dell’inquinamento da CO2.

A progettare questo rivoluzionario concept ciclistico in merito alle energie pulite sono tre designer thailandesi: Silawat Virakul, Torsakul Kosaikul e Suvaroj Poosrivongvanid che hanno, di fatto, trasformato una comune bicicletta in un depuratore aereo su ruote. Ma come funziona? Air Purifier Bike (questo il nome del progetto) è apparentemente una normalissima bicicletta, ma che monta sul telaio due sistemi di depurazione. Il primo è un fitro che, posto sul manubrio, blocca le polveri sottili e inquinanti e ripulisce con effetto immediato l’aria verso il volto del ciclista. Il secondo, e più incredibile congegno, è però nel cuore del telaio e si costituisce in un piccolo impianto di fotosintesi artificiale. Quest’ultimo permetterebbe un’interazione tra la corrente prodotta da una batteria supportata da una dinamo, caricata dalla spinta sui pedali, unita ad un piccolo serbatoio d’acqua contenuto sotto al sellino, il che, stando ai 3 designer, renderebbe possibile la dissociazione che permette di convertire l’acqua in protoni (idrogeno) e ossigeno. Che significa? Che mentre da un lato la bicicletta ripulisce l’aria con il suo filtro, dall’altro rilascia ossigeno nell’aria come farebbe una pianta soggetta a fotosintesi. Inoltre, dato il suo cuore elettrico, Air Purifier Bike è, di fatto, una bicicletta con pedalata assistita il che significa che, almeno idealmente, potrebbe effettuare il suo ciclo di fotosintesi anche da ferma, e non necessariamente in movimento.

Air Purifier Bike, insomma, promette di rivoluzionare il mezzo “green” per eccellenza, dando ad ogni pedalata un valore ancor più ecologico e ambientalista. In una città come Bangkok, in cui il tasso di anidride carbonica nell’aria è alle stelle, l’idea di una bici in grado di fare la differenza è quanto mai geniale, a maggior ragione se – come da prototipo – ogni bici farà davvero il suo dovere. L’obiettivo di questo trittico di designer thailandesi è ora quello di realizzare un prototipo con cui poi riuscire ad ottenere i finanziamenti per la messa in produzione nella speranza che il grande mercato abbracci l’idea e la supporti. Dotata già di un designer accattivante e futuristico, se Air Purifier Bike saprà proporsi ad un prezzo competitivo costituendo una scelta alla portata di tutti, allora forse non sarà più così difficile pensare che una bicicletta può davvero cambiare il nostro modo di vivere.

photo: red-dot.sg
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