I bambini del Maestrale di Antonella Ossorio, recensione

Una narrazione intensa e commovente, uno spaccato di storia napoletana, un esperimento educativo rivoluzionario. Protagonista del libro “I bambini del Maestrale” Giulia Civita Franceschi, figura pionieristica nel campo dell’educazione, nota anche come la “Montessori del mare”

I bambini del Maestrale di Antonella Ossorio, pubblicato da Neri Pozza, è un romanzo storico che conduce il lettore nella Napoli del 1913. Protagonista, Giulia Civita Franceschi, figura femminile realmente esistita che avvia un esperimento educativo rivoluzionario trasformando la Caracciolo, una nave in disarmo ancorata nel porto di Napoli, in un asilo per tutti i bambini che vivono per strada in condizioni di miseria e di abbandono, fornendo loro non solo rifugio, ma anche un’educazione e la speranza di un futuro migliore.

I bambini del Maestrale di Antonella Ossorio, recensione

1913 – Attraccata al Porto di Napoli, la Caracciolo,  nave in disarmo, viene trasformata in una nave asilo destinata ai piccoli “scugnizzi” napoletani che vivono notte e giorno per strada compiendo furti o chiedendo l’elemosina.

Giulia Civita Franceschi è la direttrice della nave asilo che dal 1913 al 1928 (quando il regime fascista interromperà bruscamente il progetto educativo) riesce a capovolgere il destino di oltre settecento bambini raccolti per strada.

“È solo grazie a lei se, per quanto forte possa soffiare il vento, stiamo imparando a cavalcare le onde.”

Giulia però ha un cruccio. Vorrebbe adoperarsi per salvare tutti i bambini. Sente sempre di non fare abbastanza.

Operando da scarsi quattro mesi al massimo delle nostre forze dovrei mettermi l’animo in pace. Ma non posso evitare di pensare agli innocenti ancora per strada, a tutti quelli che ho mancato per un soffio e che forse non recupererò più. Anche loro avevano bisogno di me e invece io non c’ero.”

La Ossorio, con le sue meravigliose pagine, ci fa conoscere anche Felice, un bambino con il quale il destino sembra non essere troppo benevolo. Felice, vive in strada in cerca di sua madre, l’amata Catarinella.  Più volte incontra Don Viggiano, il prete che raccoglie i fanciulli per strada e li conduce sulla Caracciolo offrendo loro l’opportunità di una nuova vita; più volte, però, Felice scappa da Don Viggiano fraintendendo i suoi intenti.

Tra le pagine del libro della Ossorio anche rimandi a personaggi quali Grazia Deledda, Matilde Serao, Raffaele Viviani, Lidia Poet e Jack la Bolina alias Augusto Vittorio Vecchi.

caracciolini
Foto da Wikipedia
Giulia Civita Franceschi e i suoi Caracciolini

I bambini del Maestrale: Una storia autentica, una lettura toccante. Un romanzo prezioso, un vero gioiello che merita di brillare tra i più prestigiosi premi letterari.

I Bambini del Maestrale è disponibile anche su Amazon

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Leggi anche: Chi sono i Caracciolini?

 

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