“Il pane perduto” di Edith Bruck, edito da La nave di Teseo, è tra i 12 candidati al Premio Strega 2021.
“Il pane perduto” di Edith Bruck (La nave di Teseo)
Ungheria, anni ‘40. Edith è la più brava della classe. E’ l’ultima di sei fratelli e la vita scorre lieta fino a quando un giorno, tornando da scuola accade qualcosa che la piccola Edith non capisce subito. La casa ristrutturata con tanti sacrifici viene presto abbandonata. La nuova sistemazione è un ghetto, prima di approdare ad Auschwitz. Edith miracolosamente sopravvive agli orrori di Auschwitz e ne esce mano nella mano con la sorella.
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“Se sono sopravvissuta, avrà pure un senso, no?” chiede la Bruck nella sua lettera a Dio – “Noi non abbiamo né il Purgatorio né il Paradiso, ma l’Inferno l’ho conosciuto, dove il dito di Mengele indicava la sinistra che era il fuoco e la destra l’agonia del lavoro, gli esperimenti e la morte per la fame e il freddo“.
La Bruck con lo stile asciutto ed essenziale che la contraddistingue racconta la rinascita dopo una serie di peregrinazioni e di cocenti delusioni.
Della stessa autrice: “Ti lascio dormire” dedicata al suo compagno di vita, il regista Nelo Risi.
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Altri libri candidati al Premio Strega 2021:
- L’anno che a Roma fu due volte Natale (SEM) di Roberto Venturini
- Borgo Sud (Einaudi) di Donatella Di Pietrantonio.
- Cara Pace (Ponte alle Grazie) di Lisa Ginzburg
- L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani) di Giulia Caminito
- Le ripetizioni (Marsilio) di Giulio Mozzi
- Sembrava bellezza (Mondadori) di Teresa Ciabatti
- Splendi come vita (Ponte alle Grazie) di Maria Grazia Calandrone
- Il libro delle case (Feltrinelli) di Andrea Bajani