Il libro di Luigi Manconi e Giovannni Torrente, ” La Pena e i Diritti ” affronta il problema del sovraffollamento e del degrado delle carceri
Il libro ” La Pena e i Diritti “, edito nel 2015 dalla Carocci Editore, affronta il problema del sovraffollamento e del degrado delle carceri oggetto di dibattito politico da diversi anni con un considerevole aumento dei carcerati. Si nota che molti di essi sono extracomunitari, e ospitano sia coloro che hanno commesso reati minori come lo spaccio della droga o piccoli delinquenti comuni, sia i criminali affiliati alla criminalità organizzata.
Chi viene messo in prigione per un reato commesso, non deve subire maltrattamenti ma deve essere trattato come persona, rieducato e reinserito nel mondo civile, una volta espiata la pena nel pieno rispetto dell’articolo 27 della Costituzione italiana.
A livello legislativo sono state approvate varie leggi in materia, come la riforma carceraria del 1975 seguita dalla Legge Gozzini del 1986 una legge che porta il nome di Mario Gozzini che guardava ai diritti dei detenuti ed è stata ripetutamente accusata di essere responsabile dei problemi di ordine pubblico che avevano altre cause e altri responsabili.
Per i reati commessi da esponenti della malavita organizzata è stato introdotto l’art 41bis che prevede il carcere duro impedendo loro di comunicare con i membri delle organizzazioni criminali di appartenenza.
La pena, come prevede l’articolo 79 della Costituzione italiana e l’articolo 179 del Codice Penale, può anche essere sottoposta ad indulto, un provvedimento con il quale il Parlamento condona parte della pena prima del disegno di legge di indulto.
Il volume invitante alla lettura, si presta sia per addetti ai lavori, sia per coloro che vogliono avere delucidazioni su un problema complesso di difficile soluzione come appunto quello inerente l’affollamento delle carceri dal momento che è aumentata la delinquenza, come si evince dai fatti di cronaca.